Studi storici sul centro di Firenze/Il centro di Firenze nel 1427/XI

XI

../X ../XII IncludiIntestazione 27 maggio 2021 100% Da definire

Il centro di Firenze nel 1427 - X Il centro di Firenze nel 1427 - XII
[p. 46 modifica]

XI.

Due Chiese antichissime, due fra le pimitive parrocchie di Firenze,sorgevano in questo gruppo di fabbricati posti fra le Vie dei Ferravecchi, de’ Sassetti, degli Anselmi, la Via e la Piazza di S. Miniato fra le Torri e Pellicceria. S. Miniato fra le Torri come S. Piero Buonconsiglio, sono di costruzione anteriore al 1000 ed entrambe furono di patronato del popolo che ne eleggeva i rettori.

S. Miniato sorgeva in mezzo ad una selva di torri che s’inalzavano lungo le strette vie adiacenti e sulla piazza: e di qui ebbe aggiunto al nome primitivo l’appellativo di fra le Torri1. Perchè l’altra chiesa che in tempi lontani si chiamò S. Piero in Foro fosse detta dipoi S. Pier Buonconsiglio, non è facile determinare e la favolosa storiella della cosiddetta Cavolaja 2 non ha base storica. Tenuto conto che ne’ tempi del reggimento repubblicano si suolevano convocare nelle chiese adunanze di cittadini per discutere gl’interessi della patria, può supporsi che da una di queste riunioni uscisse un consiglio tanto utile per la città da meritare che se ne tenesse ricordo nel nome dello stesso edifizio che aveva accolto i congregati.

Diversi palazzi importanti sorgevano in questa località e vicino ad essi forti ed altissime torri di cui si veggono tuttora gli avanzi. Accanto a S. Piero Buonconsiglio dal lato di Via de’ Ferravecchi era il palazzo dei Sassetti e le torri e le case di questa famiglia corrispondevano dipoi nel chiasso del Lioncino, ora del Guanto e sopra un altra via oggi richiusa, ma della quale si veggono benissimo le tracce e che si chiamava Via o Chiasso di Borghese o del forno di Borghese. Altre case ed una antica torre dei Sassetti erano al di là del palagio degli Anselmi nella via oggi de’ Sassetti ed in antico della torre dei Sassetti, poiché appunto la torre di quella famiglia era in essa il più importante edifizio3. Dei Sassetti sono infiniti e splendidi i ricordi nella nostra storia: di loro furono guerrieri valorosi, magistrati autorevoli, protettori delle arti4. Più noto di tutti è Filippo che alla fine del XVI secolo fece lunghi viaggi nelle Indie [p. 47 modifica] orientali, scrivendo lettere importantissime intorno a quei paesi, ai loro abitanti, costumi, prodotti, animali. Non meno illustri furono gli Anselmi che ebbero il palazzo accanto ai Sassetti, palazzo che deformato e ridotto, basta sempre a dare un’idea della sua grandiosità. Famiglia di ricchi mercanti e di guerrieri valorosi, fu quella degli Anselmi, e si può dir quasi non vi sia fatto d’armi importante nella storia di Firenze nella quale non abbiano avuto parte alcuni di questa famiglia, onde il nome di essa suona glorioso nei fasti della patria.

Accanto agl’Anselmi ed ai Sassetti un’altra famiglia ebbe in tempi lontani palagio e torre, i Grifi. Distrutto dalla rabbia dei Ghibellini trionfanti a Montaperti esso fu di poi ricostruito dai Sassetti e tuttora lo si vede quasi intatto nelle sue belle linee e sullo stile del XIV secolo, lungo la via ora degli Anselmi in antico detta di S. Maria degli Ughi. In Piazza di S. Miniato, le case che nel 1427 erano degli Strozzi avevano appartenuto ai Toschi ed ai Cipriani e di questa famiglia potente nel partito Ghibellino era appunto la torre grandiosa, ma scapezzata che corrisponde lungo la Via di Pellicceria. Era in mezzo a due vicoli che da un lato la separavano dalle case dei Malegonnelli 5 dall’altro dalle case della famiglia che giungevano fino alla chiesa di S. Piero Buonconsiglio.

Chiese, famiglie tutto oggi è scomparso.

S. Miniato che era bella e ricca di opere d’arte e di stupendi arredi fu nel 1785 soppressa, disfatta e ridotta a case di abitazione; S. Piero Buonconsiglio pure fu soppressa in quello stesso anno, data ad una confraternita religiosa per l’uffiziatura, poi chiusa6; i Sassetti, gli Anselmi, i Grifi, i Toschi, i Cipriani, i Malegonnelli e perfino il ramo degli Strozzi che ebbe qui le più antiche case, sono estinti. Fra breve poi la demolizione pressoché totale7 cui sono condannati tutti questi edifizi, completerà l’opera del tempo.


Note

  1. [p. 53 modifica]Erano attorno a S. Miniato e poco distante le torri dei Pigli, Palmerini, Serzelli, Malegonnelli, Toschi, Cipriani, Da Castiglione, Strozzi, Anselmi, Sassetti, Grifi, Girolami Del Testa, Lamberti e questo numero giustificava ampiamente l’appellativo dato alla chiesa.
  2. [p. 53 modifica]È una storiella ben nota. In sostanza si diceva che una venditrice d’ortaggi che stava presso questa chiesa e difaccia all’ingresso del vecchio Campidoglio al tempo in cui Totila s’era fatto Signore di Firenze, aveva notato che dei molti cittadini potenti
  3. [p. 54 modifica]Se ne veggono ancora le traccie nell’altissimo e forte edifizio che prospetta il lato di ponente.
  4. [p. 54 modifica]Basterebbero a darne una prova l’eleganza di adornamenti che ebbero i loro antichi possessi, la splendida cappella in S. Trinita dipinta dal Ghirlandajo, le opere d’arte preziose che posero nelle loro ville ecc. Fra queste era celebre un altare di Luca Della Robbia che decorava la cappella della villa del Sassetto al Pellegrino. Il Marchese Gino Capponi apprezzando il valore di quest’oggetto d’arte lo portò nella sua villa favorita di Varramista. L’anno scorso è stato venduto e trasportato all’estero.
  5. [p. 54 modifica]Le altre case dei Malegonnelli erano in Pellicceria, dal lato opposto, accanto ai Da Castiglione.
  6. [p. 54 modifica]Sulla porta della chiesa vi è lo splendido bassorilievo a forma di lunetta, opera fra le più pregiate di Luca Della Robbia che diverrà uno dei più preziosi ornamenti del nostro Museo.
  7. [p. 54 modifica]Di questo gruppo di fabbricati non resterà in piedi che uno dei palazzi dei Sassetti, quello che fu in antico dei Grifi, posto sull’angolo fra Via degli Anselmi e la Via dei Sassetti. Esso dovrà essere restaurato e conservato perfettamente nel suo antico stile.