Strade ferrate da Milano a Venezia e da Milano a Como di quelle progettate in Italia/Parti di cui si compone una strada ferrata

Parti di cui si compone una strada ferrata

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Strada ferrata a doppie rotaje di ferro da Milano a Venezia Progresso delle strade ferrate

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PARTI DI CUI SI COMPONE


UNA


STRADA FERRATA



Di ruotaje o spranghe di ghisa o di ferro su di cui scorrono le ruote dei carri: di pulvini ovvero sostegni di ghisa, che portano le ruotaje: di dadi ossia massi di pietra a cui sono fissi i pulvini.

Le ruotaje di ferro o furgoni son formati di spranghe lunghe circa un metro. I pulvini possono essere di ferro o di ghisa. I dadi hanno per lo meno un piede quadrato di superficie sopra sette od otto pollici d’altezza.

I carri destinati ai trasporti sono costrutti in modo da poter essere messi a beneplacito si dal davanti che all’indietro, e viceversa; essendo che la loro parte anteriore e posteriore [p. 91 modifica] è egualmente conformata. Le ruote dei furgoni sono per lo più fuse in ghisa, ed hanno generalmente dodici raggi diritti che finiscono ad un mozzo diviso in tre porzioni. Le vetture pel trasporto dei viaggiatori son formate d’un porta-carico diviso in vari compartimenti.

Per fermare uno o più frugoni in moto, si adopera una scarpa o freno, che agisce sfregando contro delle ruote.

I convogli sono ordinariamente di dieci a dodici furgoni.

Le strade ferrate possono avere degli incrociamenti e diramazioni.

In quanto al carico e scarico dei viaggiatori lo si eseguisce dai viaggiatori stessi, e le mercanzie si caricano e si scaricano con più o meno di prestezza che di lor natura richiedono.

Le forze motrici sulle strade ferrate sono quattro, cioè i cavalli, la forza di gravità, le macchine stabili e le macchine mobili ossia locomotrici. Il cavallo è il motore a prima [p. 92 modifica]vista il meno costoso, ma il vantaggio è bilanciato dalle spese di mantenimento.

Della forza di gravità per ora non ci è dato di poterne parlare con fondamento, siccome quella che esige, a parer nostro, di molti svariati calcoli sui risultamenti.

Le macchine stabili consistono in tamburi e ruote, ed il loro ufficio può essere attivato con qualsivoglia metodo d’applicare la forza del vapore: e queste macchine possono essere pesanti e voluminose quanto si vuole.

Per contrario le macchine locomotrici voglion essere possibilmente leggere e compate, non potendosi munirle di nessun apparecchio di condensazione, poiché appartengono desse alla categoria delle macchine ad alta presa sione in cui il vapore agisce colla forza di molte atmosfere.

L’ossatura componesi d’un obblungo telajo di ferro ed anche di legno, ed a cui si fermano due cilindri a vapore.