Storia dei fatti de' Langobardi/Tavole

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Legislazione de' Longobardi Vita di Paolo Diacono

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TAVOLA

DEI RE D’ITALIA LONGOBARDI.

NB. Per trovare il luogo della storia in cui si fa cenno de’ sottoposti nomi, il lettore si rivolga all’indice generale della prima e seconda parte.

1. Alboino re de’ Longobardi fonda il ducato di Forogiulio.

Chiama col nome di Austria il paese detto avanti Forogiulio e la Venezia.
È tolto di vita in Verona per l’insidie della propria moglie Rosemunda.
2. Clefone.
3. Aristocrazia sotto i duchi; e loro crudeltà.
4. Autari figliuolo di Cleofone re de’ Longobardi.
5. Agilulfo si unisce in matrimonio dopo la morte di Autari con Teodelinda.
Associa al regno Adoloaldo.
6. Adoloaldo regna con la madre Teodelinda.
7. Arioaldo.
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8. Rotari.
9. Rodoaldo.
10. Ariperto.
11. Bertarido e Gundeberto fratelli.
Quest’ultimo è ucciso, e l’altro discacciato dal regno.
12. Cui succede Grimoaldo.
Gli si ribella Lupo duca del Friuli.
13. Garibaldo, che fra breve tempo discacciato, ritorna sul soglio Bertarido col figlio
14. Cuniperto, che poi regna solo.
15. Alachi invade il regno.
Muore.
Nuovamente Cuniperto regna.
16. Luitperto.
17. Ariperto.
18. Ansprando, il quale morto gli succede
19. Liutprando, che si associa al regno il nipote
20. Ildebrando, che poi regna solo:
Al quale, morto, succede
21. Ratchis figliuolo di Pemmone duca del Friuli.
Al quale fatto monaco succede

22. Aistulfo fratello di Ratchis.

Ma viene sturbato dal monaco Ratchis, il quale tenta nuovamente di regnare.
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23. Desiderio
Insieme col figlio Adelchis.
Fine del regno de’ Longobardi conquistato da Carlo Magno.

TAVOLA II.

De’ duchi del Friuli nominati da Paolo Diacono
nella sua storia de’ Longobardi
.

1. Gisulfo nipote di Alboino re de’ Longobardi costituito da lui medesimo duca del Friuli.
2. Tasone e Cacone figli di Gisulfo;
Uccisi per frode di Gregorio patrizio in Oderzo.
3. Grasulfo fratello di Gisulfo.
4. Agone.
5. Lupo o Lupone invade l’isola di Grado.
Si ribella contro Grimoaldo ed è ucciso in battaglia.
6. Varnefrido, al quale morto, succede
7. Vettari Vicentino,
Il quale rompe gli Schiavi che fanno scorreria nel Friuli.
8. Laudari gli succede:
9. E Rodoaldo a lui.
10. Poi Ansfrido di Ragogna.
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11. Al quale Ado, o Aldo fratello di Rodoaldo.
12. Poscia Ferdulfo Ligure.
13. E Corvulo.
14. Pemmone di Belluno
Largisce doni alla Chiesa di Forogiulio:
Sue dissensioni col patriarca Calisto.
15. Ratchis padre di Pemmone, il quale dopo di essere stato privato del ducato dal re Liutprando, viene poi dal medesimo re restituito nel primo posto:
È proclamato re de’ Longobardi:
Poi fatto monaco.
16. Anselmo che sull’esempio di Ratchis si fa monaco, fabbrica il monastero di Nonantola.
17. Aistulfo ed Irprando vanno cancellati dalla la serie de duchi Friulani.
18. Pietro figlio di Munichi, e fratello di Ursone duca di Ceneda
Del quale conservano un dono i canonici di Cividale.
19. Rotgaudo; Carlo Magno.
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TAVOLA III.

De’ patriarchi di Aquileja, e di Grado ricordati da
Paolo Diacono nella sua Storia de’ Longobardi.

1. Macedonio arcivescovo: sotto di lui comincia lo scisma.
2. Paolino o Paolo patriarca scismatico.
3. Probino patriarca scismatico.
4. Elia patriarca scismatico.
5. Severo patriarca scismatico.
6. Candidiano patriarca ortodosso, eletto nell’isola di Grado — Giovanni patriarca scismatico eletto in Aquileja.
7. Epifanio patriarca ortodosso — Marciano patriarca scismatico.
8. Cipriano patriarca ortodosso.
9. Primogenio patriarca ortodosso — Fortunato patriarca scismatico.
10. Massimo patriarca ortodosso.
11. Stefano patriarca ortodosso — Felice patriarca scismatico.
12. Agatone patriarca ortodosso — Giovanni II. patriarca scismatico.

13. Cristoforo patriarca ortodosso — Giovanni III. patriarca scismatico. [p. 167 modifica]

14. Pietro patriarca d’Aquileja abjura lo scisma e torna all’unità della Chiesa.
15. Pietro patriarca.
16. Sereno patriarca. Ornato del Pallio dal papa Gregorio II: sotto di lui viene divisa in due parti la metropoli di Aquileja: cioè nell’Aquilejese e nella Gradense.
17. Calisto patriarca.
18. Sigualdo patriarca — Giovanni patriarca viene rigettato.
19. S. Paolino II. patriarca.