Stando lo baldovino dentro un prato
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti (Cecco Angiolieri)
CXLVIII
Alla prova si distingue lo stollo dal savio.
Stando lo baldovino dentro un prato,
de l’erba fresca molto pasce e’nforna;
vedesi da la spera travallato,
4e crede che le orecchie siano corna;
e dice: — Questo fosso d’altro lato
salterò, bene ch’i’ non sarò storna; —
movesi per saltare lo fossato:
8allor trabocca, e ne lo mezzo torna.
Allora mette un ragghio come tòno:
— Oimè lasso, che male pensato aggio,
11ché veggio ben che pur asino sono! —
Cosi del matto avvien, che si ere’ saggio;
ma, quando si prova nel parangono,
14al dritto tocco pare il suo visaggio.