Pagina:Le confessioni di un ottuagenario II.djvu/37: differenze tra le versioni
Correzione pagina via bot (from toolserver) |
|||
Corpo della pagina (da includere): | Corpo della pagina (da includere): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
<span class="SAL">37,3,Aleph0</span>L’omiciattolo accennò di sì con gran lavorio di gesti e di braccia. Lucilio si rivolse allora di bel nuovo al Savio di settimana, e gli porse quello scritto che aveva scorso poco prima. |
<span class="SAL">37,3,Aleph0</span>L’omiciattolo accennò di sì con gran lavorio di gesti e di braccia. Lucilio si rivolse allora di bel nuovo al Savio di settimana, e gli porse quello scritto che aveva scorso poco prima. |
||
— Ecco, signor Procuratore, — egli soggiunse — qui stanno i destini della patria: guardi ella di capacitarne |
— Ecco, signor Procuratore, — egli soggiunse — qui stanno i destini della patria: guardi ella di capacitarne l’animo del Serenissimo Doge e degli altri nobili colleghi, altrimenti... Dio protegga Venezia! io avrò fatto per salvarla quanto umanamente poteva. — |
||
Rispose colle lagrime agli occhi il Procuratore: |
Rispose colle lagrime agli occhi il Procuratore: |
||
— Io sono veramente grato a tanta deferenza di loro illustri signori (gli incorruttibili cittadini rabbrividirono a questi titoli scomunicati) il Serenissimo Doge ed i colleghi procuratori, come cariche perpetue della Repubblica, sono pronti a sacrificarsi per la sua salute (sacrificarsi voleva dire cavarsela) tanto più che la fedeltà degli Schiavoni rimasti comincia a tentennare, e non si maraviglierebbe per nulla di vederli unirsi ai nostri nemici... (Il Procuratore |
— Io sono veramente grato a tanta deferenza di loro illustri signori (gli incorruttibili cittadini rabbrividirono a questi titoli scomunicati) il Serenissimo Doge ed i colleghi procuratori, come cariche perpetue della Repubblica, sono pronti a sacrificarsi per la sua salute (sacrificarsi voleva dire cavarsela) tanto più che la fedeltà degli Schiavoni rimasti comincia a tentennare, e non si maraviglierebbe per nulla di vederli unirsi ai nostri nemici... (Il Procuratore s’accorse d’aver detto uno sproposito, e tossì e tossì che ne divenne scarlatto come la sua tonaca) dico di vederli unirsi ai nostri amici, che... che... che... vogliono |
||
salvarci... ad ogni costo... Dunque io mi riprometto che |
salvarci... ad ogni costo... Dunque io mi riprometto che |
||
queste condizioni (e mostrava il foglio come se stringesse fra le dita una vipera) saranno accettate con tutto il cuore dalla Serenissima Signoria, che il Maggior Consiglio ratificherà i nostri salutari intendimenti, e che presto formeremo una sola famiglia di cittadini uguali e felici. — |
queste condizioni (e mostrava il foglio come se stringesse fra le dita una vipera) saranno accettate con tutto il cuore dalla Serenissima Signoria, che il Maggior Consiglio ratificherà i nostri salutari intendimenti, e che presto formeremo una sola famiglia di cittadini uguali e felici. — |