Pagina:Ardigo - Scritti vari.djvu/128: differenze tra le versioni

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Filosofo — ''Finiamola! (''prosegue'') «come dicemmo, non c’è che riferirla a qualche cosa che non conosciamo, ma che supponiamo esistere dentro di noi, e chiamiamo anima... per la doppia illusione indicata (pag. 251)»''.
Filosofo — ''Finiamola! (''prosegue'') «come dicemmo, non c’è che riferirla a qualche cosa che non conosciamo, ma che supponiamo esistere dentro di noi, e chiamiamo anima... per la doppia illusione indicata (pag. 251)»''.


Ignorante — ''Finitela piuttosto voi cogli equivoci. Quando un suono mi colpisce l’orecchio, io sono, come direbbesi in grammatica, passivo: ma quando mi alzo da sedere per camminare sono attivo: son io che mi determino, è l'animo che muove le gambe e tutto il corpo. E molto più poi quando studio, medito, ragiono, e faccio tante altre cose, che finora s’è dimostrato da filosofi non potersi fare dalla materia''.
Ignorante — ''Finitela piuttosto voi cogli equivoci. Quando un suono mi colpisce l’orecchio, io sono, come direbbesi in grammatica, passivo: ma quando mi alzo da sedere per camminare sono attivo: son io che mi determino, è l’animo che muove le gambe e tutto il corpo. E molto più poi quando studio, medito, ragiono, e faccio tante altre cose, che finora s’è dimostrato da filosofi non potersi fare dalla materia''.


Filosofo — ''Dunque quando voglio qualche cosa, sento un suono p. e, in ''do'', sento l’anima che fa ''do''. «La conseguenza è un poco ridicola, ma poste le vostre premesse irrepugnabile (p. 252)»''.
Filosofo — ''Dunque quando voglio qualche cosa, sento un suono p. e, in ''do'', sento l’anima che fa ''do''. «La conseguenza è un poco ridicola, ma poste le vostre premesse irrepugnabile (p. 252)»''.