Pagina:Ardigo - Scritti vari.djvu/95: differenze tra le versioni

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{{pt|infallibilmente|mente}} la persona che vuol ferire. Il che giova allo scopo di poter colpire senza esporsi. Come si fa da chi insulta per istrada un passante, che crede pusillanime, e poi, se questo si ferma e mostra i denti, si ritira, soggiungendo: non dico con lei. Ma, signor Vescovo, sa ella che nome ha ''in italiano'' un simile contegno?
mente la persona che vuol ferire. Il che giova allo scopo
di poter colpire senza esporsi. Come si fa da chi insulta
per istrada un passante, che crede pusillanime, e poi, se
questo si ferma e mostra i denti, si ritira, soe gii ungen do :
non dico con lei. Ma, signor Vescovo, sa eli a che nome
ha in italiano un simile contegno ?


Noto in secondo luogo, che il Dialogo medesimo contiene un periodo ''virgolato''. Perchè quelle virgole? Ecco il perchè. Il libro a cui si fa allusione, non contiene quel periodo; e di fatto non se ne cita la pagina; ma giova scopo del Dialogo, che si creda che vi sia; colle virgole poi se ne fa l’insinuazione; e se poi fosse domandata la ragione delle virgole è facile cavarsela con una scusa qualunque. Ma, signor vescovo, io qui domando di nuovo, come si chiama ''in morale un procedere come questo''?
Noto in secondo luogo, che il Dialogo medesimo con-
tiene un periodo virgolato. Perchè quelle virgole ? Ecco
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e di fatto non se ne cita la pagina; ma giova
scopo del Dialogo, che si creda che vi sia; colle
virgole poi se ne fa T insinuazione ; e se poi fosse doman-
data la ragione delle virgole è facile cavarsela con una
scusa qualunque. Ma, signor vescovo, io qui domando di
nuovo, come si chiama in morale un procedere come


Il Vangelo dice: ''Guarda quello che uno fa, e saprai chi è''. Che si desse mo il caso, forse assai strano per qualcheduno, che il Vangelo premesse ad un positivista e seccasse ad un vescovo? Sì, si dà. In qualche altra occasione ho sentito il bisogno, parlando col signor vescovo Rota, di appellarmi al Vangelo, e di ricordarglielo; ma mi sono accorto che i miei argomenti non erano ''ad hominem'' e non avevano forza, essendo egli vescovo, non della morale evangelica, ma della ''sillabica''.
Il Vaffiigelo dice : Guarda quello che uno fa, e saprai
chi è. Che si desse mo il caso, forse assai strano per qual-
cheduno, che il Vangelo premesse ad un positivista e sec-
casse ad un vescovo ? Sì, si dà. In qualche altra occasione
ho sentito il bisogno, parlando col signor vescovo Rota,
di appellarmi al Vangelo, e di ricordarglielo; ma mi sono
accorto che i miei argomenti non erano ad hominem e
non avevano forza, essendo egli vescovo, non della morale
evangelica, ma «fella sillabica.


Ma torniamo all’argomento* C’era un libro a cui, per
Ma torniamo all’argomento. C’era un libro a cui, per amore o per forza, bisognava rispondere. Lo esigeva l’onore dell’arma. S’era anche troppo indugiato, e lo scandalo del silenzio doveva essere tolto ad ogni costo. Ma come fare?
amotfe o per forza, bisognava rispondere. Lo esigeva l’onore
dell arma. S era anche troppo indugiato, e lo scandalo del
silenzio doveva essere tolto ad ogni costo. Ma come fare ?


Due erano le vie che si potevano seguire. Una difficile assai, ma leale, eventualmente più efficace, in ogni caso sempre utile alla verità, cioè l’analisi e la discussione scientifica degli argomenti del libro, uno per uno. Ed un’altra di gran lunga più facile, ma ignobile, senza profitto della scienza, e buona solo, al più, per darla ad intendere a quella povera marmaglia che pende dalle parole del Vessilo.
Due erano le vie che si potevano seguire. Una difficile
assai, ma leale, eventualmente più efficace, in ogni caso
sempre utile alla verità, cioè l’analisi e la discussione
scientìfica degli argomenti del libro, uno per uno. Ed
un’altra di gran lunga più facile, ma ignobile, senza pro-
fitto della scienza, e buona solo, al più, per darla ad in-
tendere a quella povera marmaglia che pende dalle parole
Ilo.