Pagina:Canti (Sole).pdf/414: differenze tra le versioni

Alebot (discussione | contributi)
m Normalizzazione tag poem via bot
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 25%
+
Pagine SAL 75%
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
<poem>e quello spirito profondamente classico di Andrea
e quello spirito profondamente classico di {{AutoreCitato|Andrea Chénier}}.<ref></ref>
Chénier.4)


Certo oggi non c’insegnerebbe più nulla, ma è bella per quel tempo quest’altra sentenza: «Delle opere latine del {{AutoreCitato|Petrarca}} si è detto troppo inconsideratamente, che non abbiano nulla di storico, nulla di vivo, che sieno un importuno ritorno al passato... Nelle sue opere latine è gran parte della vita interiore del Petrarca»<ref>Memorie cit., p. 205.</ref>. Anzi, un’altra ragione di lode io la vedo in ciò, che io stesso {{AutoreCitato|De Sanctis}} sostenne una sentenza opposta; e gli studi più recenti hanno dato ragione al discepolo, e torto al grande Maestro. Vero è che questi, delle opere latine petrarchesche ebbe sempre scarsa notizia; da ciò il suo errore, un errore di fatto; perchè, quanto al doversi in ogni autore studiare innanzi tutto la vita interna, chi, se non il De Sanctis, lo aveva insegnato, teoricamente e ancor più coli’esempio, al La Vista e a noi tutti?
Certo oggi non c'insegnerebbe più nulla, ma è
bella per quel tempo quest' altra sentenza : « Delie
opere latine del Petrarca si è detto troppo inconsi-
deratamente, che non abbiano nulla di storico, nulla
di vivo, che sieno un importuno ritorno al passato...
Nelle sue opere latine è gran parte della vita inte-
riore del Petrarca » l). Anzi, un' altra ragione di lode
io la vedo in ciò, che io stesso De Sanctis sostenne
Una sentenza opposta; e gli studi più recenti hanno
dato ragione al discepolo, e torto al grande Mae-
stro. Vero è che questi, delle opere latine petrar-
chesche ebbe sempre scarsa notizia ; da ciò il suo er-
rore, un errore di fatto; perchè, quanto al doversi
in ogni autore studiare innanzi tutto la vita interna,
chi, se non il De Sanctis, lo aveva insegnato, teori-
camente e ancor più coli'esempio, al La Vista e a
noi tutti?


Ardente, com’egli era, nell’ammirazione verso i grandi, conserva tuttavia la più intera indipendenza di giudizio anche avanti ad essi; e basti a prova il luogo seguente: «Il {{AutoreCitato|Manzoni}} ha tentato di confutare una parte dell’ultimo capitolo del Sismondi, tentativo inutile. Ha sparso e snervato in piccole e slegate osservazioncelle una serie stretta e compatta di esser
Ardente, com'egli era, nell'ammirazione verso i
grandi, conserva tuttavia la più intera indipendenza
di giudizio anche avanti ad essi; e basti a prova il
luogo seguente : « Il Manzoni ha tentato di confutare
una parte dell'ultimo capitolo del Sismondi, tentativo
inutile. Ha sparso e snervato in piccole e slegate
osservazioncelle una serie stretta e compatta di osser-

*) Memorie cit., p. 205.

2) Memorie cit., p. 328.</poem>