Pagina:Zibaldone di pensieri III.djvu/300: differenze tra le versioni

Alebot (discussione | contributi)
m Edit by Alebot
Nessun oggetto della modifica
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 2: Riga 2:




{{ZbPensiero|1647/1}} Pare assurdo, ma è vero che l’uomo forse il piú soggetto a cadere nell’indifferenza e nell’insensibilità (e quindi nella malvagità che deriva dalla freddezza del carattere), si è l’uomo sensibile, pieno di entusiasmo e di attività interiore, e ciò in proporzione appunto della sua sensibilità ec.14 Massime s’egli è sventurato; ed in questi tempi dove la vita esteriore non corrisponde, non porge alimento né soggetto veruno all’interiore, dove la virtú e l’eroismo sono spenti, e<section end=3 />
{{ZbPensiero|x}} Pare assurdo, ma è vero che l’uomo forse il piú soggetto a cadere nell’indifferenza e nell’insensibilità (e quindi nella malvagità che deriva dalla freddezza del carattere), si è l’uomo sensibile, pieno di entusiasmo e di attività interiore, e ciò in proporzione appunto della sua sensibilità ec.14 Massime s’egli è sventurato; ed in questi tempi dove la vita esteriore non corrisponde, non porge alimento né soggetto veruno all’interiore, dove la virtú e l’eroismo sono spenti, e<section end=3 />