Pagina:Oriani - Oro incenso mirra, Bologna, Cappelli, 1943.djvu/266: differenze tra le versioni

Etichetta: Trascritta
Nessun oggetto della modifica
 
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 7: Riga 7:
— Giacchè volevate salire meco sull’altana di Zola, accompagnatemi sul campanile di Seraphitus: là saremo più in alto, in un’aria, in una luce più pura.
— Giacchè volevate salire meco sull’altana di Zola, accompagnatemi sul campanile di Seraphitus: là saremo più in alto, in un’aria, in una luce più pura.


— E vedremo tutta la città e il suo bel territorio, i villaggi vicini, la grande rocca di {{AutoreCitato|Hugo}}, indefinibile e portentosa agglomerazione di castelli, le ville eleganti di {{AutoreCitato|George Sand}}, il capriccioso villino di {{AutoreCitato|Alfred de Musset|Musset}}, il vecchio Maniero di {{AutoreCitato|Alphonse de Lamartine|Lamartine}}... — seguitò con accento quasi ironico.
— E vedremo tutta la città e il suo bel territorio, i villaggi vicini, la grande rocca di {{AutoreCitato|Victor Hugo|Hugo}}, indefinibile e portentosa agglomerazione di castelli, le ville eleganti di {{AutoreCitato|George Sand|George Sand}}, il capriccioso villino di {{AutoreCitato|Alfred de Musset|Musset}}, il vecchio Maniero di {{AutoreCitato|Alphonse de Lamartine|Lamartine}}... — seguitò con accento quasi ironico.


— Seraphitus! — mormorò la duchessa.
— Seraphitus! — mormorò la duchessa.