Pagina:Nicola Roncalli - Necrologia del cavaliere Antonio Coppi, 1870.djvu/19: differenze tra le versioni
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simo suo fine, dedicossi ad attendere solo religiosamente e pacificamente al termine di sua vita. Sicchè, con la freddezza sua caratteristica, si accinse a dare di per se, ancor vivente, esecuzione ad alcuni legati contenuti nella testamentaria disposizione. |
simo suo fine, dedicossi ad attendere solo religiosamente e pacificamente al termine di sua vita. Sicchè, con la freddezza sua caratteristica, si accinse a dare di per se, ancor vivente, esecuzione ad alcuni legati contenuti nella testamentaria disposizione. |
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Aveva disposto che ''tutti i suoi manoscritti'' e collezioni giornalistiche, che sono pregevolissimi, dovessero essere inviati alla famosa ''Casanatense, Biblioteca dei PP. Domenicani in S. Maria sopra Minerva'', di molta rinomanza, la quale il Coppi tanto e sì utilmente aveva consultato nei suoi studj. Alcuni mesi prima di morire, in parte soddisfece al suo desiderio; così del pari inviò all’Accademia Tiberina la rarissima raccolta dei giornali di Roma dalla primitiva sua istituzione e ciò nello intendimento di rendere all’erede minori imbarazzi. |
Aveva disposto che ''tutti i suoi manoscritti'' e collezioni giornalistiche, che sono pregevolissimi, dovessero essere inviati alla famosa ''Casanatense, Biblioteca dei PP. Domenicani in S. Maria sopra Minerva'', di molta rinomanza, la quale il Coppi tanto e sì utilmente aveva consultato nei suoi studj. Alcuni mesi prima di morire, in parte soddisfece al suo desiderio; così del pari inviò all’Accademia Tiberina la rarissima ''raccolta dei giornali di Roma'' dalla primitiva sua istituzione e ciò nello intendimento di rendere all’erede minori imbarazzi. |
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Inoltre prevvidente siccome era, per non rimanersi, all’ora estrema, senza alcun del proprio sangue, libero non essendo il suo nepote Vittorio Coppi perchè conjugato ed esercente l’avvocatura in Torino; nè un maggior pro-nepote, Giuseppe Amerio da Baldissero (figlio di un medico-chirurgo di quella terra, di buona fama) poichè nella carriera militare e già sotto Uffiziale di belle speranze, perciò tolse dagli studj del Seminario di Giaveno, Luigi, fratello di esso, tutto che minorenne, fecelo venire in Roma a proseguirli ed insieme ad essergli di assistenza. |
Inoltre prevvidente siccome era, per non rimanersi, all’ora estrema, senza alcun del proprio sangue, libero non essendo il suo nepote Vittorio Coppi perchè conjugato ed esercente l’avvocatura in Torino; nè un maggior pro-nepote, Giuseppe Amerio da Baldissero (figlio di un medico-chirurgo di quella terra, di buona fama) poichè nella carriera militare e già sotto Uffiziale di belle speranze, perciò tolse dagli studj del Seminario di Giaveno, Luigi, fratello di esso, tutto che minorenne, fecelo venire in Roma a proseguirli ed insieme ad essergli di assistenza. |