Pagina:Speraz - Cesare, L'ultima notte, Autunno.pdf/13: differenze tra le versioni
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— Non tormentarmi, Emilia. È impossibile che tu non m’abbia scrutato nel cuore. E poi, non te l’ho detto forse? Non hai viste le parole che ho scritto nel tuo album oggi? Sì, le hai lette. |
— Non tormentarmi, Emilia. È impossibile che tu non m’abbia scrutato nel cuore. E poi, non te l’ho detto forse? Non hai viste le parole che ho scritto nel tuo album oggi? Sì, le hai lette. |
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—- Finalmente, ecco un giorno felice! — |
— - Finalmente, ecco un giorno felice! — |
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— E, te lo dico davvero, mi sentivo proprio felice quando sono arrivato stamani: l'idea di restare tutta la giornata con te, in casa tua, m’inebbriava; mi pareva impossibile che tutte queste ore dovessero passare senza portare un cambiamento decisivo nella mia vita, mi pareva..... e invece nulla! proruppe il giovane interrompendosi e scuotendo con un rapido movimento del capo i folti riccioli che gli erano scesi sulla fronte: la giornata è passata sterilmente, senza mutar nulla, senza chiarir nulla, anzi imprimendomi sempre più fortemente in cuore il convincimento che tu non mi ami, Emilia, che non sono degno di te. |
— E, te lo dico davvero, mi sentivo proprio felice quando sono arrivato stamani: l'idea di restare tutta la giornata con te, in casa tua, m’inebbriava; mi pareva impossibile che tutte queste ore dovessero passare senza portare un cambiamento decisivo nella mia vita, mi pareva..... e invece nulla! proruppe il giovane interrompendosi e scuotendo con un rapido movimento del capo i folti riccioli che gli erano scesi sulla fronte: la giornata è passata sterilmente, senza mutar nulla, senza chiarir nulla, anzi imprimendomi sempre più fortemente in cuore il convincimento che tu non mi ami, Emilia, che non sono degno di te. |