Pagina:Iliade (Romagnoli) I.djvu/154: differenze tra le versioni
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gli uomini d’Argo paresse, che grande ne fosse la gloria. |
gli uomini d’Argo paresse, che grande ne fosse la gloria. |
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E balenar gli fece dall’elmo e lo scudo una fiamma |
E balenar gli fece dall’elmo e lo scudo una fiamma |
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simile all’astro che sorge d’Autunno, che |
{{R|5}}simile all’astro che sorge d’Autunno, che piú d’ogni stella |
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fulgido appare, poiché s’è bagnato nei flutti del mare. |
fulgido appare, poiché s’è bagnato nei flutti del mare. |
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Tale dagli omeri a lui, dal capo bruciava una fiamma. |
Tale dagli omeri a lui, dal capo bruciava una fiamma. |
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E si lanciò nel mezzo, dov’era |
E si lanciò nel mezzo, dov’era piú fitta la zuffa. |
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Eravi qui, fra i Troiani, un certo Darète, opulento, |
Eravi qui, fra i Troiani, un certo Darète, opulento, |
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d’Efèsto sacerdote, da biasimo immune: due figli |
{{R|10}}d’Efèsto sacerdote, da biasimo immune: due figli |
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aveva, Idèo, Fegèo, maestri in ogni ordin di pugne. |
aveva, Idèo, Fegèo, maestri in ogni ordin di pugne. |
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Questi, dai loro compagni spiccatisi, entrambi sui carri |
Questi, dai loro compagni spiccatisi, entrambi sui carri |
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contro gli vennero; e a terra, pedone, movea Dïomede. |
contro gli vennero; e a terra, pedone, movea Dïomede. |
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Or, come gli uni su l’altro movendo, già eran vicini, |
Or, come gli uni su l’altro movendo, già eran vicini, |
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primo Fegèo la zagaglia lanciò, che gittava lunga ombra. |
{{R|15}}primo Fegèo la zagaglia lanciò, che gittava lunga ombra. |
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Giunse la punta a |
Giunse la punta a colpíre su l’omero manco il Tidíde, |
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né lo ferí. Secondo lanciò la zagaglia il Tidíde, |
né lo ferí. Secondo lanciò la zagaglia il Tidíde, |
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né vana l’asta usci di sua mano: lo colse nel petto, |
né vana l’asta usci di sua mano: lo colse nel petto, |