Pagina:Campanella, Tommaso – Lettere, 1927 – BEIC 1776819.djvu/438: differenze tra le versioni
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congiura ecc.<ref>Napoli, Antonio Morano, 1882.</ref> (pp. 603-5, n. 524); ed il 1887 altre quattordici — XLII, LIV, LX, LXI, LXXIV, LXXXIX, XCI-XCV, XCVII, CXV, CXVI — ne’ Documenti del v. II del ''Fra Tommaso Campanella ne’ castelli'' ecc. (pp. 54, 160-3, 235-6, 242-8, 283-91, nn. 183, 232-4, 304, 311-3, 338-43). In questo stesso torno di tempo, e precisamente il 1885 ed il 1887, prima F. Eyssenhardt con A. von Dommer e poi il solo Eyssenhardt pubblicarono la XXXVIII ed il n. I dell’Appendice nel fascicolo II (pp. 9-20) e nel IV (pp. 41-56) delle ''Mittheilungen aus der Stadtbibliothek zu Hamburg''. Nel nostro secolo sono uscite otto lettere: la XLIII il 1904 in appendice alla ristampa che a Modena Edmondo Solmi ha procurato della ''Cittá del sole'' (pp. 58-9), e le rimanenti ne’ pregevoli opuscoli d’un benemerito professore di teologia e filosofia dell’imperiale universitá di Jurjew, il dottor J. Kvačala: la XXXVII in ''Poslanie Th. Kampanelly k avel. kniazu moscowscomu'' (Jurjew, Tip. K. Mattisena, 1905, pp. 21-8), la LIII e la LXXXVIII in ''Th. Campanella und Ferdinand II'' (Wien, In Kommission bei Alfred Hölder, 1908, pp. 43-4, n. 14, e pp. 45-8, n. 17), la XXXVI, XXXIX e LVII in ''Th. Campanella, ein Reformer der ausgehenden Renaissance'' (Berlin, Trowitzsch & Solin, 1909, pp. 152-4), la XXX in ''Über die Genese der Schriften Th. Campanellas'' (Jurjew, Gedruckt bei C. Mattiesen, 1911, pp. 9-17). |
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congiura ecc. (0 (pp. 603-5, n. 524); ed il 1887 altre quattordici |
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— XLII, LIV, LX, LXI, LXXIV, LXXXIX, XCI-XCV, XCVII, |
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CXV, CXVI — ne’Documenti del v. II del Fra Tommaso Campanella |
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ne’ castelli ecc. (pp. 54. 160-3, 235-6, 242-8, 283-91, nn. 183, 232-4, |
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304, 311-3, 338-43). In questo stesso torno di tempo, e precisamente il 1885 ed il 1887, prima F. Eyssenhardt con A. von Dommer e poi il solo Eyssenhardt pubblicarono la XXXVIII ed il |
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n. I dell’Appendice nel fascicolo II (pp. 9-20) e nel IV (pp. 41-56) |
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delle Mittheilungen aus der Stadtbibliothek zu Hamburg. |
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Nel nostro secolo sono uscite otto lettere: la XLIII il 1904 in |
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appendice alla ristampa che a Modena Edmondo Solmi ha procurato della Cittá del sole (pp. 58-9), e le rimanenti ne’ pregevoli |
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opuscoli d’un benemerito professore di teologia e filosofia dell’imperiale universitá di Jurjew, il dottor J. K vacala: la XXXVII in |
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Poslatlie Th. Kampanelly k avel. kniazu moscowscomu (Jurjew, Tip. |
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K. Mattisena, 1905, pp. 21-8), la LUI e la LXXXVIII in Th. Campanella und Ferdinand II (Wien, In Kommission bei Alfred Hòlder, 1908, pp. 43-4, n. 14, e pp. 45-8, n. 17), la XXXVI, XXXIX |
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e LVII in Th. Campanella, ein Reformer der ausgehenden Renaissance (Berlin, Trowitzsch & Solin, 1909, pp. 152-4), la XXX in |
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Ober die Genese der Schri/ten Th. Campanellas (Jurjew, Gedruckt |
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bei C. Mattiesen, 1911, pp. 9-17). |
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La prova piú convincente del buon successo di queste lettere è il fatto che vennero ridate alla luce, ed anche in lingua straniera. Come si avverti nell’«avant-propos» e nella nota a p. 235 delle ''Oeuvres choisies de Campanella''<ref>Paris, Lavigne libraire (Imprimerie Wittersbeim), 1844.</ref>, il 1844 Luisa Colet e Giulio Rosset voltarono in francese la CVI (pp. 253-4) dal manoscritto avuto «grâce á l’obligeance» del Feuillet de Conches, e le altre diciassette — XLIV, XLV, XLVII, XLIX, LI, LXX, LXXII, LXXVIII, LXXX, LXXXIII, LXXXV, LXXXVI, LXXXVIII, XCVI, CXVII, CXVIII (pp. 235-43, 256-9, 244-7, 259-69, 248-54, 279-81, 254-5) — dal testo fornito dal Baldacchini. |
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La prova piú convincente del buon successo di queste lettere |
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è il fatto che vennero ridate alla luce, ed anche in lingua straniera. Come si avverti nell’» avant-propos» e nella nota a p. 235 |
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delle Oeuvres choisies de Campanella<sup>nota</sup>, il 1844 Luisa Colet e Giulio Rosset voltarono in francese la CVI (pp. 253-4) dal manoscritto |
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avuto «gráce á l’obligeance» del Feuillet de Conches, e le altre |
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diciassette — XLIV, XLV, XLVII, XLIX, LI, LXX, LXXII, LXX VII I, |
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LXXX, LXXXIII, LXXXV, LXXXVI, LXXXVIII, XCVI, CXVII, |
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CXVIII (pp. 235-43, 256-9, 244-7, 259-69, 248-54, 279-81, 254-5) — |
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dal testo fornito dal Baldacchini. |
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La francese della Colet è l’unica versione nota; mentre non |
La francese della Colet è l’unica versione nota; mentre non poche sono le ristampe, consigliate forse non tanto dal desiderio di porre l’edito accanto all’inedito, non tanto dal vantaggio di addurre, talora integralmente, la testimonianza che ci abbisogna, |
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poche sono le ristampe, consigliate forse non tanto dal desiderio di porre l’edito accanto all’inedito, non tanto dal vantaggio di |
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addurre, talora integralmente, la testimonianza che ci abbisogna. |
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(1) Napoli, Antonio Morano, 1882. |
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(2) Paris, Lavigne libraire (lmprimerie Wittersbeim), 1844. |