Pagina:Iliade (Romagnoli) I.djvu/76: differenze tra le versioni
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le chiome ambrosie sopra la fronte immortale del Sire |
le chiome ambrosie sopra la fronte immortale del Sire |
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ecco ondeggiarono; e tutto si scosse l’Olimpo infinito. |
ecco ondeggiarono; e tutto si scosse l’Olimpo infinito. |
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Preso cosí l’accordo, via mossero entrambi. La Diva |
{{R|530}}Preso cosí l’accordo, via mossero entrambi. La Diva |
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balzò giú da la vetta del fulgido Olimpo nel mare, |
balzò giú da la vetta del fulgido Olimpo nel mare, |
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alla sua casa Giove tornò. Si levarono tutti |
alla sua casa Giove tornò. Si levarono tutti |
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dinanzi al padre loro i Numi; né alcuno rimase |
dinanzi al padre loro i Numi; né alcuno rimase |
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fermo, mentre egli avanzava; ma incontro gli mossero lutti. |
fermo, mentre egli avanzava; ma incontro gli mossero lutti. |
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E quivi egli sede’ sul trono. Ma d’Era agli sguardi |
{{R|535}}E quivi egli sede’ sul trono. Ma d’Era agli sguardi |
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non era già sfuggito che Tèti dai piedi d’argento |
non era già sfuggito che Tèti dai piedi d’argento |
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figlia del Vecchio del mare, avea seco preso gli accordi; |
figlia del Vecchio del mare, avea seco preso gli accordi; |
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e con parole pungenti, di súbito a Giove si volse: |
e con parole pungenti, di súbito a Giove si volse: |
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«Quale dei Numi ha tramato con te, tessitore d’inganni? |
«Quale dei Numi ha tramato con te, tessitore d’inganni? |
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È sempre un gran piacere per te macchinare disegni, |
{{R|540}}È sempre un gran piacere per te macchinare disegni, |
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prender partiti di furto, quando io non ci sono: svelarmi |
prender partiti di furto, quando io non ci sono: svelarmi |
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mai di buon grado un motto volesti di ciò che tu pensi». |
mai di buon grado un motto volesti di ciò che tu pensi». |
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E questo a lei rispose dei Numi e degli uomini il padre: |
E questo a lei rispose dei Numi e degli uomini il padre: |
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«I miei disegni, no, non sperar di conoscerli tutti, |
«I miei disegni, no, non sperar di conoscerli tutti, |
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Era: benché mia sposa tu sii, ti sarebbero duri. |
{{R|545}}Era: benché mia sposa tu sii, ti sarebbero duri. |
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Quello che lecito è sapere, nessuno dei Numi |
Quello che lecito è sapere, nessuno dei Numi |
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prima di te lo saprà, nessuno degli uomini: quello |
prima di te lo saprà, nessuno degli uomini: quello |
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che stabilire invece voglio io, di nascosto dei Numi, |
che stabilire invece voglio io, di nascosto dei Numi, |
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non dimandare nulla di ciò, non cercar di saperlo». |
non dimandare nulla di ciò, non cercar di saperlo». |
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Ed Era dai grandi occhi, rispose con queste parole: |
{{R|550}}Ed Era dai grandi occhi, rispose con queste parole: |
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«Quale parola mai, Croníde terribile, hai detta! |
«Quale parola mai, Croníde terribile, hai detta! |
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Nulla sin qui, purtroppo, t’ho mai dimandato, né chiesto; |
Nulla sin qui, purtroppo, t’ho mai dimandato, né chiesto; |
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e tu mi dici quello che vuoi, senza ch’io ti molesti. |
e tu mi dici quello che vuoi, senza ch’io ti molesti. |
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Ma in capo or m’è l’idea venuta che t’abbia sedotto |
Ma in capo or m’è l’idea venuta che t’abbia sedotto |
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Tèti dai pie’ d’argento, la figlia del Vecchio del mare. |
{{R|555}}Tèti dai pie’ d’argento, la figlia del Vecchio del mare. |
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Essa l’Olimpo ascese, ti strinse pregando i ginocchi; |
Essa l’Olimpo ascese, ti strinse pregando i ginocchi; |
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