Pagina:Iliade (Romagnoli) II.djvu/54: differenze tra le versioni

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traeva ai piedi. E un vanto levò, con grande urlo, Acamante:
traeva ai piedi. E un vanto levò, con grande urlo, Acamante:
« Millantatori Argivi, non mai di minacce satolli,
{{R|470}}«Millantatori Argivi, non mai di minacce satolli,
non tocca a noi soltanto la pena ed il pianto di guerra,
non tocca a noi soltanto la pena ed il pianto di guerra,
ma qualche volta anche voi dovete cadere trafitti.
ma qualche volta anche voi dovete cadere trafitti.
Vedete come dorme, ché l’ ha questa lancia atterrato,
Vedete come dorme, ché l’ha questa lancia atterrato,
Pròmaco vostro, perché non tardi la debita ammenda
Pròmaco vostro, perché non tardi la debita ammenda
al fratei mio: ché appunto per questo, desidera un uomo
{{R|475}}al fratei mio: ché appunto per questo, desidera un uomo
che resti alcuno in casa: per far di sua morte vendetta ».
che resti alcuno in casa: per far di sua morte vendetta».
Disse. E gli Argivi a quel vanto s’intesero tutti crucciati.
Disse. E gli Argivi a quel vanto s’intesero tutti crucciati.
Ma più d’ogni altro s’intese Penèleo sconvolgere il cuore,
Ma piú d’ogni altro s’intese Penèleo sconvolgere il cuore,
e si lanciò su Acamante. Né attese costui la sua furia.
e si lanciò su Acamante. Né attese costui la sua furia.
Ilionèo fu invece colpito, figliuol di Forbante,
{{R|480}}Ilïonèo fu invece colpito, figliuol di Forbante,
ricco di molte greggi. Ermète, su tutti i Troiani
ricco di molte greggi. Ermète, su tutti i Troiani
l’amava; e più che a tutti gli avea conceduto ricchezze:
l’amava; e piú che a tutti gli avea conceduto ricchezze:
Ilionèo, la sposa gli diede, non altri figliuoli.
Ilionèo, la sposa gli diede, non altri figliuoli.
Penèleo lo feri sotto il ciglio, nel cavo dell’occhio,
Penèleo lo ferí sotto il ciglio, nel cavo dell’occhio,
e gli sgusciò la pupilla; e, l’occhio forando, la punta
{{R|485}}e gli sgusciò la pupilla; e, l’occhio forando, la punta
passò fuor dalla nuca. Giù cadde seduto il ferito,
passò fuor dalla nuca. Giú cadde seduto il ferito,
tendendo ambe le braccia. Penèleo trasse la spada,
tendendo ambe le braccia. Penèleo trasse la spada,
un colpo gli vibrò nel mezzo del collo, e la testa
un colpo gli vibrò nel mezzo del collo, e la testa
recise, via con l’elmo; nell’occhio, la solida lancia
recise, via con l’elmo; nell’occhio, la solida lancia
era tuttora infissa. A mo’ d’ un papavero, il capo
{{R|490}}era tuttora infissa. A mo’ d’un papavero, il capo
ei sollevò, lo mostrò, con simile vanto, ai Troiani:
ei sollevò, lo mostrò, con simile vanto, ai Troiani:
« Da parte mia. Troiani, al padre e alla madre del vago
«Da parte mia, Troiani, al padre e alla madre del vago
Ilionèo, recate l’annuncio che piangano il figlio:
Ilïonèo, recate l’annuncio che piangano il figlio:
poi che neppure la sposa di Pròmaco, Alegenoride,
poi che neppure la sposa di Pròmaco, Alegenoríde,
s’allegrerà dello sposo, che torni quel di che da Troia
{{R|495}}s’allegrerà dello sposo, che torni quel che da Troia
ritorneranno sopra le navi i figliuoli d’Acaia! ».
ritorneranno sopra le navi i figliuoli d’Acaia!».
Cosídiceva, e tutti da un tremito furono invasi;
Cosí diceva, e tutti da un tremito furono invasi;
e ognun cercava dove potesse fuggire la morte.
e ognun cercava dove potesse fuggire la morte.
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