Pagina:Salgari - I drammi della schiavitù.djvu/192: differenze tra le versioni

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Poco dopo, uno dietro l’altro, affannati, grondanti di sudore, giungevano Kardec ed i marinai.
Poco dopo, uno dietro l’altro, affannati, grondanti di sudore, giungevano Kardec ed i marinai.


Mille fulmini! – esclamò il bretone, respirando con grande pena. – Non mi sarei mai immaginato di dover fuggire dinanzi a delle formiche.
Per mille fulmini! – esclamò il bretone, respirando con grande pena. – Non mi sarei mai immaginato di dover fuggire dinanzi a delle formiche.


– Fuggono anche i leoni, signor Kardec – disse il dottore.
– Fuggono anche i leoni, signor Kardec – disse il dottore.
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– Non lo credo. Ecco l’avanguardia degl’insetti!
– Non lo credo. Ecco l’avanguardia degl’insetti!


Nella foresta si udiva un sordo brusìo, che pareva prodotto dall’avanzarsi di un reggimento di rettili striscianti. Le foglie si agitavano, scricchiolando, e si sollevavano bruscamente gettate a destra ed a sinistra.
Nella foresta si udiva un sordo brusìo che pareva prodotto dall’avanzarsi di un reggimento di rettili striscianti. Le foglie si agitavano, scricchiolando, e si sollevavano bruscamente gettate a destra ed a sinistra.


Ben presto comparvero le prime file di formiche. Vedendo quel gruppo d’uomini e sentendo l’odore della carne viva, si diressero subito verso il fiume, ma i marinai furono lesti a operare una pronta ritirata tuffandosi in acqua, seguìti da Kardec, dal dottore, Niombo e Seghira.
Ben presto comparvero le prime file di formiche. Vedendo quel gruppo d’uomini e sentendo l’odore della carne viva, si diressero subito verso il fiume, ma i marinai furono lesti a operare una pronta ritirata tuffandosi in acqua, seguìti da Kardec, dal dottore, Niombo e Seghira.


I voraci insetti, delusi, si sfogarono sulle erbe, che in pochi istanti sminuzzarono, poi cambiarono direzione e rientrarono nel bosco, guidati dai loro capi, che percorrevano i fianchi dei reggimenti, sollecitando i ritardatari.
I voraci insetti, delusi, si sfogarono sulle erbe, che in pochi istanti sminuzzarono, poi cambiarono direzione e rientrarono nel bosco, guidati dai loro capi che percorrevano i fianchi dei reggimenti, sollecitando i ritardatari.


Quella sfilata durò due ore, con grande disperazione dell’equipaggio, che vedeva ritardarsi il viaggio, ma finalmente gli ultimi battaglioni sparvero sotto gli alberi ed i cespugli ed il silenzio più assoluto tornò a farsi nella grande foresta.
Quella sfilata durò due ore, con grande disperazione dell’equipaggio, che vedeva ritardarsi il viaggio, ma finalmente gli ultimi battaglioni sparvero sotto gli alberi ed i cespugli ed il silenzio più assoluto tornò a farsi nella grande foresta.
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Niombo attese un quarto d’ora, per essere certo che si erano proprio allontanati, poi riguadagnò la riva e si rimise in marcia seguìto da tutti i naufraghi.
Niombo attese un quarto d’ora, per essere certo che si erano proprio allontanati, poi riguadagnò la riva e si rimise in marcia seguìto da tutti i naufraghi.


La foresta si manteneva sempre assai fitta, rendendo assai malagevole l’avanzarsi, in causa specialmente dei folti cespugli, che producono il cotone, i cui steli legnosi danno un filo lungo
La foresta si manteneva sempre assai fitta, rendendo assai malagevole l’avanzarsi, in causa specialmente dei folti cespugli che producono il cotone, i cui steli legnosi danno un filo lungo