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Intanto però che con questa nuova astuzia teneva ancor fermo Baratieri ad aspettare in Adagamus i prigionieri, il Negus eseguì un’altro abilissimo spostamento verso la conca di Gandapta, tra Adua e Adigrat, ove arrivava ai primi di febbraio e donde poteva minacciare l’invasione tanto del Seraè quanto dell’Okulè-Kusai a tergo del corpo d’operazione italiano. |
Intanto però che con questa nuova astuzia teneva ancor fermo Baratieri ad aspettare in Adagamus i prigionieri, il Negus eseguì un’altro abilissimo spostamento verso la conca di Gandapta, tra Adua e Adigrat, ove arrivava ai primi di febbraio e donde poteva minacciare l’invasione tanto del Seraè quanto dell’Okulè-Kusai a tergo del corpo d’operazione italiano. |
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Compiuto questo movimento che costituiva |
Compiuto questo movimento che costituiva una vittoria strategica abissina, Menelik liberò gli ostaggi italiani, che una parte dei Ras, irritati pel ritardo del chiesto messo di pace italiano, volevano fucilati, e che, a quanto dicesi, furono cavallerescamente difesi da ras Alula; e rinnovò le proposte di pace alle quali però l’Italia non si sapeva piegare, preferendo correre le sorti della guerra. |
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Per rimediare al riuscito aggiramento |
Per rimediare al riuscito aggiramento |