Pagina:I Vicerè.djvu/426: differenze tra le versioni
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{{Pt|sinare|desinare}} freddo; se veniva gente a chieder del sindaco, ella gridava alla cameriera: «Non c’è! Non c’è nessuno! Mandate via cotesti seccatori!...» in modo che i seccatori udissero e che passasse loro la voglia di mai più tornarci; se Giulente, ciò nonostante, riceveva quella gente, per prudenza, per necessità, ella si metteva lo scialle in testa e se ne andava dalle parenti, o dalle amiche, e cominciava a sfogarsi: |
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— Non ci posso più reggere! Mi par d’impazzire! Che vita d’inferno! Se avessi saputo!... |
— Non ci posso più reggere! Mi par d’impazzire! Che vita d’inferno! Se avessi saputo!... |