Pagina:Alfieri, Vittorio – Tragedie, Vol. I, 1946 – BEIC 1727075.djvu/367: differenze tra le versioni

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;Pilade
Eccoci al punto: or d’arretrarci tempo,
Pilade+ Eccoci al punto: or d’arretrarci tempo,
no, piú non è: davanti a ne vuole
no, piú non è: davanti a se ne vuole
Egisto, il sai; qui d’aspettarlo imposto
Egisto, il sai; qui d’aspettarlo imposto
ne viene: e qui, se tu non cangi il modo,
ne viene: e quí, se tu non cangi il modo,
a uccider no, ma a morir noi, venimmo.
a uccider no, ma a morir noi, venimmo.
Altro non dico. A tuo piacer vaneggia;
Altro non dico. A tuo piacer vaneggia;
come al ferir, presto al morire io vengo.
come al ferir, presto al morire io vengo.
Oreste+ Misero me! Cotal rampogna io merto,
;Oreste
Misero me! Cotal rampogna io merto,
il so: troppo tu m’ami; io non fui degno
il so: troppo tu m’ami; io non fui degno
di te finor; deh! scusa. Io frenerommi
di te finor; deh! scusa. Io frenerommi
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d’ira e pietade, onde me tutto empiea
d’ira e pietade, onde me tutto empiea
di tal madre la vista.
di tal madre la vista.
;Pilade
Pilade+9 Ad essa incontro
Ad essa incontro
chi ti spingea? non io.
chi ti spingea? non io.
;Oreste
Oreste+10 Piú di me forte,
Piú di me forte,
non so qual moto. Il crederesti? in mente
non so qual moto. Il crederesti? in mente
da pria mi entrava di svenarla; e tosto
da pria mi entrava di svenarla; e tosto
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