Varenna e Monte di Varenna/Secolo XVIII/La magistratura della sanità: differenze tra le versioni

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La magistratura della sanità

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Secolo XVIII - Giurisdizione — Cariche pubbliche Secolo XVIII - Statuto di Perledo
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LA MAGISTRATURA DELLA SANITÀ

Questa magistratura è una istituzione che data in Lombardia dal XVII secolo, e resa necessaria dalle epidemie che funestavano a frequenti [p. 234 modifica]intervalli il paese. Il magistrato della sanità aveva il suo organo centrale a Milano e funzionava in tutto il territorio dello stato mediante i deputati alla sanità eletti in ogni comune. Già il 2 ottobre 1693 in seguito alla grida che ordinava ad ogni comune di eleggersi i deputati alla sanità, il comune di Varenna in data 29 dello stesso mese informava, a firma dei due sindaci Agostisto Scanagatta e Giorgio Venino, il magistrato della sanità di avere deputato a quest’ufficio i signori Alfonso Mornico ed Agostino Scanagatta, entrambi di Varenna «e che potranno servire anche per le terre di Monte sopra Varenna ed Esino come già più vicine di cui detto signor Mornico è anche anziano»1.

In una patente del 10 marzo 1751 sono meglio precisati i doveri di questi deputati che sono incaricati «di provedere alla condanna delle pene pecuniarie ai contraventori delle leggi sanitarie fino alla somma di scudi 25 nella robba e ad un tratto di corda e fustigazione nei corpi, applicando un terzo delle pecuniarie ai loro uffici e due terzi a questo magistrato»2.

Il 13 agosto 1748 era stata mandata la seguente grida a Varenna che venne affissa nel paese. Essa diceva così: «Essendo pervenuta alla notizia delli illustrissimi signori Presidente, Conservatore Generale del Magistrato alla Sanità in tutta la Lombardia Austriaca, come nel borgo di Varenna e sue terre adiacenti si facciano alcuni lecito di porre tutto a marcire nelle pubbliche contrade e di gettare dalle finestre acqua marcia puzzolente, urine ed altre immondezze, al di più di lasciar aperte le strette dalle quali sorge l’immondezza di sterquilini, hanno stimato degno di provvedimento un si grave disordine, e però in virtù del presente ordinano ed espressamente comandano a qualsivoglia persona di che grado, stato e condizione ella si sia del suddetto borgo di Varenna e sue terre adiacenti, che non ardischino da qui in avanti di commettere gli enunciati disordini sotto pena di scudi 25 ogni volta e per ogni contraventore, oltre la maggiore arbitraria al medesimo maestrato. E perchè si possa venire in chiaro delle trasgressioni in simili materie, detti illustrissimi signori comandano al loro Deputato di Sanità residente in detto borgo Giuseppe Arrigoni, ed a quelli gli sucederanno nel medesimo officio, che diano parte de’ contraventori e delle circostanze delle trasgressioni per potersi passare a darne il dovuto esemplo, dovendo la presente essere pubblicata ed affissa ne’ luoghi soliti del suddetto borgo e sue terre adiacenti3». [p. 235 modifica]

Fra i deputati alla sanità eletti in Varenna nel secolo XVIII troviamo: nel 1739 Giuseppe Arrigoni, nel 1751 Giovanni Greppi q. Carlo, nel 1755 Anselmo Serponti, nel 1772 Antonio Maria Venino q. Baldassare.

Altra incombenza di questi deputati alla Sanità era quella d’invigilare sulle malattie contagiose delle bestie bovine.

Popolazione — Nel 1723 la popolazione di Varenna era di maschi 208, femmine 244, quella del monte di Varenna di maschi 370 (dei quali 88 all’estero) e di femmine 364.

    quale abbiamo rilevati a proposito di Perledo un errore in quanto che sono dati come tanti comuni separati le località di Perledo con Bologna, Gisazio con Regoledo, Gittagna (sic) con Cestaglia, Sessaglia (sic) e Tondello e Regolo con Vezio.

  1. A. S. M. Sanità. Uffici. Busta 86.
  2. » » » » » » »
  3. A. S. M. Strade, parte antica. Cart. 336.