Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1908, II.djvu/130: differenze tra le versioni

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{{Pt|{{Indentatura}}}}
{{Sc|Dottore}}. Credo perchè egli volesse un poco stender le mani.
{{Sc|Dottore}}. Credo perchè egli volesse un poco stender le mani.


{{Sc|Colombina}}. In questo poi la signora Rosaura ha ragione. E voi ora,
{{Sc|Colombina}}. In questo poi la signora Rosaura ha ragione. E voi ora, perdonatemi, avete fatto male a rimandarglielo in tempo ch’è sola.
perdonatemi, avete fatto male a nmandarglielo m tempo ch’è sola.


{{Sc|Dottore}}. Eh, non è sola. Vi è il signor Pancrazio, che fa la guardia.
{{Sc|Dottore}}. Eh, non è sola. Vi è il signor Pancrazio, che fa la guardia.
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{{Sc|Colombina}}. Piace anche a lui allungar le mani.
{{Sc|Colombina}}. Piace anche a lui allungar le mani.


{{Sc|Dottore}}. Chetati, bocca peccatrice. Non parlar così di quell’uomo,
{{Sc|Dottore}}. Chetati, bocca peccatrice. Non parlar così di quell’uomo, che è lo specchio dell’onoratezza e dell’onestà. Portagli rispetto e rendigli ubbidienza, come faresti a me medesimo. Egli è un uomo dabbene, e tu sei una ignorante, una maliziosa. {{Ids|(parte)}}
{{Ct|c=scena|SCENA VI.}}
che è lo specchio dell’onoratezza e dell’onestà. Portagh rispetto
{{Ct|c=personaggi|Colombina, ''poi'' Arlecchino.}}
e rendigli ubbidienza, come faresti a me medesimo. Egli è un
{{Sc|Colombina}}. Dica quel che vuole il signor padrone, sostengo e sosterrò sempre che il signor Pancrazio è un uomo finto e un poco di buono.
uomo dabbene, e tu sei una ignorante, una maliziosa. (parte
{{Ct|t=1.5|v=1|SCENA VI.}}
Colombina, poi Arlecchino.


{{Sc|Arlecchino}}. Dove diavol l’è andà sto matto? L’è un’ora che aspett, e nol ved a vegnir.
{{Sc|Colombina}}. Dica quel che vuole il signor padrone, sostengo e
sosterrò sempre che il signor Pancrazio è un uomo finto e un
poco di buono.

{{Sc|Arlecchino}}. Dove diavol l’è andà sto matto? L’è un’ora che
aspett, e noi ved a vegnir.


{{Sc|Colombina}}. Che morettino grazioso!
{{Sc|Colombina}}. Che morettino grazioso!


{{Sc|Arlecchino}}. Voi domandar (’) a sta ragazza, se la l’ha visto. Disim
{{Sc|Arlecchino}}. Vooi domandar<ref>Zatta: ''domandarghe''.</ref> a sta ragazza, se la l’ha visto. Disim un pò<ref>Bettin.: ''Disim pò''.</ref>, bella putta, se no fallo, cognossì un cert sior Zanetto Bisognosi?
un pò (2), bella putta, se no fallo, cognossì un cert sior Zanetto
Bisognosi?


{{Sc|Colombina}}. Lo conosco sicuro.
{{Sc|Colombina}}. Lo conosco sicuro.
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{{Sc|Arlecchino}}. Me faressi la carità de dirm dov che l’è andà?
{{Sc|Arlecchino}}. Me faressi la carità de dirm dov che l’è andà?
(1) 21atta: JomanJarghe. (2) Bettin.: Ditim pò.
{{Pt|</div>}}
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<references/></div>