Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1912, XIV.djvu/411: differenze tra le versioni
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{{Ct|t=1.5|v=1|SCENA II.}} |
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{{Ct|v=1|Donna Placida, poi don |
{{Ct|v=1|Donna Placida, poi don Berto.}} |
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Placida.+ Costei fa qualche imbroglio. Dai segni io la ravviso. |
Placida.+ Costei fa qualche imbroglio. Dai segni io la ravviso. |
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Vanta innocenza meco, e poi si cambia in viso. |
Vanta innocenza meco, e poi si cambia in viso. |
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È troppo scarsa al mondo la pietà, l’amicizia; |
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Temo che i cento ruspi non sian senza malizia. |
Temo che i cento ruspi non sian senza malizia. |
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Vuol parlare a Luigia, e la ragion mi asconde; |
Vuol parlare a Luigia, e la ragion mi asconde; |
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Ah, queste serve giovani, dove ci son zitelle, |
Ah, queste serve giovani, dove ci son zitelle, |
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Non son guardie bastanti a custodir agnelle. |
Non son guardie bastanti a custodir agnelle. |
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Berto.+ Oh nipote, ho piacere di ritrovarvi qui. |
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Parliamo un po’ sul serio, pria che tramonti il dì. |
Parliamo un po’ sul serio, pria che tramonti il dì. |
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Quando risolto avete d’andare a ritirarvi? |
Quando risolto avete d’andare a ritirarvi? |
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Placida.+ Son pronta ogni momento. |
Placida.+ Son pronta ogni momento. |
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Berto.+10 Ed io per contentarvi, |
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Per darvi, qual bramate, consolazione vera, |
Per darvi, qual bramate, consolazione vera, |
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Son pronto nel ritiro a chiudervi stassera. |
Son pronto nel ritiro a chiudervi stassera. |
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Placida.+ S’è di già ritrovato? |
Placida.+ S’è di già ritrovato? |
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Berto.+7 Certo, e obbligazione |
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Abbiamo a don Anselmo. Ei trovò l’occasione. |
Abbiamo a don Anselmo. Ei trovò l’occasione. |
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Placida.+ Signore, |
Placida.+ Signore, i vostri cenni solo obbedir mi cale; |
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Anch’io bramo il ritiro, ma non con mezzo tale. |
Anch’io bramo il ritiro, ma non con mezzo tale. |
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Pace non mi prometto fra incognite persone, |
Pace non mi prometto fra incognite persone, |
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Qualor mi sia di scorta un falso bacchettone. |
Qualor mi sia di scorta un falso bacchettone. |
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Berto.+ Voi di quell’uom dabbene che opinione avete? |
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Credetemi, nipote, che voi |
Credetemi, nipote, che voi nol conoscete. |
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Ha un vero amor per tutti, di voi parlò in maniera |
Ha un vero amor per tutti, di voi parlò in maniera |
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Che si conosce in esso la carità sincera. |
Che si conosce in esso la carità sincera. |
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Pentito ero, il confesso, di chiudervi sì presto; |
Pentito ero, il confesso, di chiudervi sì presto; |
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Che non |
Che non fe’, che non disse il galantuomo onesto, |
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Perchè mi risolvessi di non frappor dimora? |
Perchè mi risolvessi di non frappor dimora? |
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Per voi, per persuadermi, ha faticato un’ora. |
Per voi, per persuadermi, ha faticato un’ora. |
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Placida.+ Essere non potrebbe l’amor, la carità, |
Placida.+ Essere non potrebbe l’amor, la carità, |
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Timor ch’io |
Timor ch’io gl’impedissi l’usata libertà? |
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