Pagina:Tragedie di Sofocle (Romagnoli) III.djvu/202: differenze tra le versioni

BrolloBot (discussione | contributi)
Pywikibot v.2
 
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 25%
+
Pagine SAL 75%
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
<poem>
<poem>
{{vc|{{smaller|Incominciano a danzare.}}}}
I SATIRI ALLA CACCIA

Incominciano a danzare.
Mira, per te la mano ed il piede, agili
Mira, per te la mano ed il piede, agili
leviamo a volta a volta:
leviamo a volta a volta:
questa dorica danza, o cinto d’ellera
questa dorica danza, o cinto d’ellera
Signore, o Re del ditirambo, ascolta.
Signore, o Re del ditirambo, ascolta.
Pochissimo ci rimane di Eschilo. Pare che nella sua
Fig. 2. - Satiro sbigottito dinanzi a una testa gigantesca
che emerge dalla terra.
Fuga di Sisifo, il protagonista, l’uomo più fino del mcndo,
riuscisse ad ingarbugliare lo stesso Dio deH’Averno, e, rotte
le porte dell’Ade, tornasse alla luce. Da qualche frammento
intravvediamo una scena. Sisifo sbuca dal suolo, tutto imbrattato di terra, e senza più figura umana. Alla bella prima,
i satiri lo pigliano per una talpa (’):
(’) Mi confermano, nella ricostruzione di questa scena, parecchi vasi
nei quali vediamo satiri sbigottiti dinanzi a una testa colossale (Cora) che
erompe improvvisa dal suolo (Annali dell1 Istituto, 1884; v. fig. 2). In
tutte le commedie, e massime nella greca, si determinano certi motivi o
</poem>
</poem>

Pochissimo ci rimane di Eschilo. Pare che nella sua{{FI
| file = Tragedie di Sofocle (Romagnoli) III-0202.png
| tsize = 400px
| width = 100%
| float = floating-center
| caption = Fig. 2. - Satiro sbigottito dinanzi a una testa gigantesca che emerge dalla terra.
| talign = opzionale; allineamento della didascalia, default center
}} ''Fuga di Sisifo'', il protagonista, l’uomo piú fino del mcndo, riuscisse ad ingarbugliare lo stesso Dio dell’Averno, e, rotte le porte dell’Ade, tornasse alla luce. Da qualche frammento intravvediamo una scena. Sisifo sbuca dal suolo, tutto imbrattato di terra, e senza piú figura umana. Alla bella prima, i satiri lo pigliano per una talpa<ref name="pag202">Mi confermano, nella ricostruzione di questa scena, parecchi vasi nei quali vediamo satiri sbigottiti dinanzi a una testa colossale (Cora) che erompe improvvisa dal suolo (Annali ''dell’Istituto'', 1884; v. fig. 2). In tutte le commedie, e massime nella greca, si determinano certi motivi o</ref>: