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{{Ct|v=1|SCENA PRIMA.}}
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{{Ct|v=1|Altra camera in casa di Gottardo con un armerone in fondo, e tavola apparecchiata.}}
Altra camera in casa di Gottardo con un armerone in fondo, e tavola apparecchiata.

{{Ct|v=1|Pandolfo, Costanza, Roberto, Leandro, Agapito. Tutti a sedere a tavola, osseroando che ROBERTO sia vicino a Costanza. Servitori servono; la tavola è al desere ^^\}}
Pandolfo, Costanza, Roberto, Leandro, Agapito. Tutti a sedere a tavola, osseroando che ROBERTO sia vicino a Costanza. Servitori servono; la tavola è al desere.
{{sc|Agapito}}. Signori, alla salute del signor Gottardo. {{Ids|(6eue)}}
{{sc|Agapito}}. Signori, alla salute del signor Gottardo. {{Ids|(6eue)}}
{{Ids|(Tutti fanno applauso, e bevono alla salute di Qottardo e di Placida.)}}
{{Ids|(Tutti fanno applauso, e bevono alla salute di Qottardo e di Placida.)}}
Roberto e Costanza parlano piano di quando in quando fra di loro.
Roberto e Costanza parlano piano di quando in quando fra di loro.


{{sc|Pandolfo}}. Ma io non posso stare allegro ; io sono mortificatissimo,
{{sc|Pandolfo}}. Ma io non posso stare allegro; io sono mortificatissimo, caro signor Agapito, voi ci avete obbligati a metterci a tavola, (I) Così l’ed. Zatta. Altre edizioni posteriori stampano: deserl.
caro signor Agapito, voi ci avete obbligati a metterci a tavola,
(I) Così l’ed. Zatta. Altre edizioni posteriori stampano: deserl.
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