Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1910, VII.djvu/48: differenze tra le versioni
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La carità mi sprona venirlo ad avvertire |
La carità mi sprona venirlo ad avvertire |
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Del mal, se non rimedia, che gli potria avvenire. |
Del mal, se non rimedia, che gli potria avvenire. |
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{{Al|{{sc|Foresta}}.}}Ma se la sua commedia è contro |
{{Al|{{sc|Foresta}}.}}Ma se la sua commedia è contro gL’impostori, |
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Anche la gente trista avrà i suoi difensori? |
Anche la gente trista avrà i suoi difensori? |
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{{Al|{{sc|Pirlone}}.}}Ah Foresta, Foresta, voi non sapete nulla, |
{{Al|{{sc|Pirlone}}.}}Ah Foresta, Foresta, voi non sapete nulla, |
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Finge prender di mira soltanto l’impostura. |
Finge prender di mira soltanto l’impostura. |
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Ma gli uomini dabbene discreditar procura. |
Ma gli uomini dabbene discreditar procura. |
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Tutte sospette ei rende le |
Tutte sospette ei rende le azion di gente buona, |
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E ai più casti e ai più saggi Molier non la perdona. |
E ai più casti e ai più saggi Molier non la perdona. |
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Se d’una verginella uom saggio è precettore, |
Se d’una verginella uom saggio è precettore, |
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Chi sente quel ribaldo, le insegna a far l’amore: |
Chi sente quel ribaldo, le insegna a far l’amore: |
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Chi va di casa in casa con utili consigli |
Chi va di casa in casa con utili consigli, |
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Va per tentar le mogli, va per sedurre i figli: |
Va per tentar le mogli, va per sedurre i figli: |
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Chi i miseri soccorre, e presta il suo denaro |
Chi i miseri soccorre, e presta il suo denaro, |
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Lo fa per la mercede, lo fa perch’è un avaro: |
Lo fa per la mercede, lo fa perch’è un avaro: |
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Confonde i tristi e i buoni, scema a ciascun la fede, |
Confonde i tristi e i buoni, scema a ciascun la fede, |
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E il popolo ignorante l’ascolta, e tutto crede. |
E il popolo ignorante l’ascolta, e tutto crede. |
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Basta, non so che dire, io parlo sol per zelo. |
Basta, non so che dire, io parlo sol per zelo. |
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L’illumini ragione; lo benedica il cielo. |
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{{Al|{{sc|Foresta}}.}}Ma che mai giudicate possa accader di male |
{{Al|{{sc|Foresta}}.}}Ma che mai giudicate possa accader di male, |
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Se dell’avviso a tempo quest’uom non si prevale? |
Se dell’avviso a tempo quest’uom non si prevale? |
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{{Al|{{sc|Pirlone}}.}}Ei vanta una licenza, o falsa, o almen carpita, |
{{Al|{{sc|Pirlone}}.}}Ei vanta una licenza, o falsa, o almen carpita, |
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E il suo soverchio ardire gli costerà la vita. |
E il suo soverchio ardire gli costerà la vita. |
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E i miseri innocenti, che hanno che far con lui |
E i miseri innocenti, che hanno che far con lui, |
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Saranno castigati per i delitti sui. |
Saranno castigati per i delitti sui. |
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{{Al|{{sc|Foresta}}.}}Io patirei, signore? Son serva, ma innocente. |
{{Al|{{sc|Foresta}}.}}Io patirei, signore? Son serva, ma innocente. |
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{{Al|{{sc|Pirlone}}.}} |
{{Al|{{sc|Pirlone}}.}}È sempre in gran periglio, chi serve un delinquente. |
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{{Al|{{sc|Foresta}}.}}Voi mi mettete in corpo timor non ordinario. |
{{Al|{{sc|Foresta}}.}}Voi mi mettete in corpo timor non ordinario. |
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Spiacemi che il padrone mi dava un buon salario. |
Spiacemi che il padrone mi dava un buon salario. |
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{{Al|{{sc|Pirlone}}.}}Non temete, che il cielo ama le genti buone; |
{{Al|{{sc|Pirlone}}.}}Non temete, che il cielo ama le genti buone; |
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Io, se di qua partite, vi troverò il padrone. |
Io, se di qua partite, vi troverò il padrone. |
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{{Al|{{sc|Foresta}}.}}Mi dà sei |
{{Al|{{sc|Foresta}}.}}Mi dà sei<ref> Bett. e Pap., qui e sotto: ''due''.</ref> scudi il mese. |
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(I) Bett. e Pap., qui e sotto: due. |
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