Pagina:I Nibelunghi, Hoepli, 1889, II.djvu/261: differenze tra le versioni

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+A quel fragor, dicendo: Accordi udite,
-■*
-	I	Nibelunghi
-A quel fragor, dicendo : Accordi udite,
 Hàgene, che laggiù desta Volkero,
-Suonando di sua giga, in fra quegli Unni
+{{R|315}}Suonando di sua giga, in fra quegli Unni
-Che a la torre s’accostano ? L’attacco
+Che a la torre s’accostano? L’attacco
 Che coll’arco egli fa, di sangue è rosso.
-Hàgene disse : DI là da misura
+     Hàgene disse: Di là da misura
-Mi duole assai che qui mi sto sedendo-
+Mi duole assai che qui mi sto sedendo
-In questa sala appo l’eroe. ') Compagno
+{{R|320}}In questa sala appo l’eroe.<ref>Nella sala tutto è finito; perciò Hagen non fa più nulla, mentre Volkero combatte con quei di fuori, sulla porta.</ref> Compagno
-Er’ io di lui, di me compagno egli era;
+Er’io di lui, di me compagno egli era;
 E se avverrà che ritorniamo a dietro
 A nostre case, tali ancor saremo
 Con lealtà. Gentil signor, tu vedi
-Quanto Volkero t’è fedel. Si merta
+{{R|325}}Quanto Volkero t’è fedel. Si merta
 E si guadagna di gran voglia il tuo
 Oro e l’argento; e l’arco suo di giga
 Duro acciaio trapassa, e gli ornamenti
 Corruscanti sugli elmi ei rompe e infrange.
-Di giga sonator non vid’ io mai
+{{R|330}}Di giga sonator non vid’io mai
-') Nella sala tutto c finito; perciò Hagen
-non fa più nulla, mentre Volkero combatte con
-quei di fuori, sulla porta.
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