Pagina:Baccini - Memorie di un pulcino, Bemporad & Figlio, Firenze, 1918.djvu/181: differenze tra le versioni
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ma a me quell’ora tepida (specialmente delle domeniche) ora in cui tutti sono rinchiusi nelle case, e le vie cittadine si allungano silenziose e bianche, tutte ardenti di sole, sembra la più melanconica della giornata. Forse questa impressione dipenderà dal mio carattere, dalla mia qualità di pollo, e, meglio ancora, dalla solitudine in cui vivo, lontano dal mio paese, dalla mia famiglia: ma è un fatto che è così. |
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ma a me quell’ora tepida (specialmente delle |
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e bianche, tutte ardenti di sole, sembra la più |
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melanconica della giornata. Forse questa im¬ |
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pressione dipenderà dal mio carattere, dalla |
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mia qualità di pollo, e, meglio ancora, dalla |
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solitudine in cui vivo, lontano dal mio paese, |
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dalla mia famiglia: ma è un fatto che è così. |
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L’urto fu così forte, che la gabbia, attaccata al ramo d’un pèsco, precipitò a terra con lo sportellino aperto. |
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torno a noi, allor¬ |
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ché un orribile gatto |
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nero scavalcò rapi¬ |
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damente il muro del |
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giardino vicino e si |
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slanciò sulla gabbia |
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serotto. |
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L’urto fu così |
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forte, che la gabbia, attaccata al ramo d’uu |
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