Pagina:I promessi sposi (1840).djvu/866: differenze tra le versioni

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peste del 1656. Poi dal {{AutoreCitato|Batista Nani|Nani}} la pace de’ Pirenei, e dal {{AutoreCitato|Domenico Parrino|Parrino}} una piccola appendice dove sono accennati gli effetti di essa nel regno di Napoli<ref>V. {{AutoreCitato|Pietro Giannone|Giannone}}, lib. XXXVI, cap VI, e ultimo; tutto il lib. XXXVII, che ha sette capitoli; e il preambolo del lib. seg. - {{AutoreCitato|Batista Nani|Nani}}, parte I, lib XII, pag. 738; parte II, lib. III; IV; VIII - {{AutoreCitato|Domenico Parrino|Parrino}}, t. II, pag. 296 e seg., t. III, pag 1 e seg.</ref>.
peste del 1656. Poi dal {{AutoreCitato|Giovan Battista Nani|Nani}} la pace de’ Pirenei, e dal {{AutoreCitato|Domenico Parrino|Parrino}} una piccola appendice dove sono accennati gli effetti di essa nel regno di Napoli<ref>V. {{AutoreCitato|Pietro Giannone|Giannone}}, lib. XXXVI, cap VI, e ultimo; tutto il lib. XXXVII, che ha sette capitoli; e il preambolo del lib. seg. - {{AutoreCitato|Giovan Battista Nani|Nani}}, parte I, lib XII, pag. 738; parte II, lib. III; IV; VIII - {{AutoreCitato|Domenico Parrino|Parrino}}, t. II, pag. 296 e seg., t. III, pag 1 e seg.</ref>.


{{AutoreCitato|Voltaire|Voltaire}}, parlando, nel "Secolo di Luigi XIV", de’ tribunali istituiti da quel re, in Metz e in Brisac, dopo la pace di Nimega, per decidere delle sue proprie pretensioni sopra territori di stati vicini, nomina, in una nota, il {{AutoreCitato|Pietro Giannone|Giannone}} con gran lode, com’era da aspettarsi, ma per fargli una critica. Ecco la traduzione di quella nota: "{{AutoreCitato|Pietro Giannone|Giannone}}, così celebre per la sua utile storia di Napoli, dice che questi tribunali erano stabiliti a Tournai. Sbaglia frequentemente negli affari che non son del suo paese. Dice, per esempio, che, a Nimega, Luigi XIV fece la pace con la Svezia; e in vece questa era sua alleata<ref>Siècle de Louis XIV; chap. XVII, Paix de Ryswick, not. c.</ref>. "Ma, lasciando da parte la lode, la critica, in questo caso, non è dovuta al {{AutoreCitato|Pietro Giannone|Giannone}},
{{AutoreCitato|Voltaire|Voltaire}}, parlando, nel "Secolo di Luigi XIV", de’ tribunali istituiti da quel re, in Metz e in Brisac, dopo la pace di Nimega, per decidere delle sue proprie pretensioni sopra territori di stati vicini, nomina, in una nota, il {{AutoreCitato|Pietro Giannone|Giannone}} con gran lode, com’era da aspettarsi, ma per fargli una critica. Ecco la traduzione di quella nota: "{{AutoreCitato|Pietro Giannone|Giannone}}, così celebre per la sua utile storia di Napoli, dice che questi tribunali erano stabiliti a Tournai. Sbaglia frequentemente negli affari che non son del suo paese. Dice, per esempio, che, a Nimega, Luigi XIV fece la pace con la Svezia; e in vece questa era sua alleata<ref>Siècle de Louis XIV; chap. XVII, Paix de Ryswick, not. c.</ref>. "Ma, lasciando da parte la lode, la critica, in questo caso, non è dovuta al {{AutoreCitato|Pietro Giannone|Giannone}},