Pagina:Catullo e Lesbia.djvu/60: differenze tra le versioni

 
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{{Pt|condo| secondo}} attesta {{Ac|Servio Mario Onorato|Servio}},<ref>''Ad Aenead.,'' IV, 459.</ref> ma piuttosto, come io credo, da ''utor,'' essendo noto che l’''usus'' era uno dei tre modi, per cui la moglie veniva in potestà del marito. L’uomo al contrario è ''mas,'' da ''Mars,'' Dio della fortezza; è ''vir,'' da ''vis,'' la forza; ha il ''dominium quiritarium'' sui figli, i quali non sono altro, che ''res mancipi, quae venundari, mancipari, vindicarigue possunt.''<ref>{{Ac|Johann Gottlieb Heineccius|Heinecci}}, ''Pandect.'', Pars I, lib. I, tit. VI, 5, 144.</ref> Il matrimonio non è che una ''conjunctio maris et fæminæ;'' non già l’unione di due anime, ma di due sessi; il vincolo personale non è un fine, ma un mezzo. La donna una proprietà, che dalle mani del padre o del tutore passa a quelle del marito; diviene ''sui juris,'' ma come per irrisione; resta in perpetua tutela, sotto la vigilanza degli agnati; non ha potestà alcuna sui figli, nessuno esercizio di diritti; è principio e fine della sua famiglia: ''familiæ suæ et caput et finis,'' come dice {{Ac|Eneo Domizio Ulpiano|Ulpiano}}.<ref>''Dig.,'' 50, 46, 195, § 5.</ref> Vuol passare in potestà altrui? Il tutore gliel’impedisce.<ref>{{Ac|Marco Tullio Cicerone|Cicer.}}, ''pro Flacco,'' 34</ref> Ha la fortuna di una vistosa eredità? La legge Voconia la limita nelle successioni.<ref>Rathery, ''Recherches sur l’hist. du Droit de success. des femmes,'' I part.</ref> Vuol partecipare a un’impresa di commercio d’industria? Non ne ha il diritto.<ref>{{Ac|Raymond-Théodore_Troplong|Troplong}}, ''Influenza del Cristianesimo,'' X.</ref> Viene in sospetto, in uggia al marito? Il tribunale domestico la giudica e la condanna.<ref>{{Ac|Dionigi di Alicarnasso|Dion. Halycarnas.}}, lib. II.</ref> Può dar facoltà ai parenti di ucciderla.<ref>{{Ac|Valerio Massimo|Valer. Massimo}}, lib. VI, c. 3.</ref> Si dà bel tempo in conviti, sfoggia in{{Pt| adorna-|}}
{{Pt|condo| secondo}} attesta {{Ac|Servio Mario Onorato|Servio}},<ref>''Ad Aenead.,'' IV, 459.</ref> ma piuttosto, come io credo, da ''utor,'' essendo noto che l’''usus'' era uno dei tre modi, per cui la moglie veniva in potestà del marito. L’uomo al contrario è ''mas,'' da ''Mars,'' Dio della fortezza; è ''vir,'' da ''vis,'' la forza; ha il ''dominium quiritarium'' sui figli, i quali non sono altro, che ''res mancipi, quae venundari, mancipari, vindicarigue possunt.''<ref>{{Ac|Johann Gottlieb Heineccius|Heinecci}}, ''Pandect.'', Pars I, lib. I, tit. VI, 5, 144.</ref> Il matrimonio non è che una ''conjunctio maris et fæminæ;'' non già l’unione di due anime, ma di due sessi; il vincolo personale non è un fine, ma un mezzo. La donna una proprietà, che dalle mani del padre o del tutore passa a quelle del marito; diviene ''sui juris,'' ma come per irrisione; resta in perpetua tutela, sotto la vigilanza degli agnati; non ha potestà alcuna sui figli, nessuno esercizio di diritti; è principio e fine della sua famiglia: ''familiæ suæ et caput et finis,'' come dice {{Ac|Ulpiano|Ulpiano}}.<ref>''Dig.,'' 50, 46, 195, § 5.</ref> Vuol passare in potestà altrui? Il tutore gliel’impedisce.<ref>{{Ac|Marco Tullio Cicerone|Cicer.}}, ''pro Flacco,'' 34</ref> Ha la fortuna di una vistosa eredità? La legge Voconia la limita nelle successioni.<ref>Rathery, ''Recherches sur l’hist. du Droit de success. des femmes,'' I part.</ref> Vuol partecipare a un’impresa di commercio d’industria? Non ne ha il diritto.<ref>{{Ac|Raymond-Théodore_Troplong|Troplong}}, ''Influenza del Cristianesimo,'' X.</ref> Viene in sospetto, in uggia al marito? Il tribunale domestico la giudica e la condanna.<ref>{{Ac|Dionigi di Alicarnasso|Dion. Halycarnas.}}, lib. II.</ref> Può dar facoltà ai parenti di ucciderla.<ref>{{Ac|Valerio Massimo|Valer. Massimo}}, lib. VI, c. 3.</ref> Si dà bel tempo in conviti, sfoggia in{{Pt| adorna-|}}