Pagina:Le mille ed una notti, 1852, VII-VIII.djvu/660: differenze tra le versioni
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pernierò di mangiar fratti. Riunirono tutti i loro sforzi |
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pensiero di mangiar fratti. Riunirono tutti i loro sforzi per riuscirvi, così che nessun di loro avrebbe potuto fare da sè solo, poichè il cieco non vedea dova fossero i frutti, nè lo storpio poteva giungervi. Sopravvenuto il padrone del giardino, voleva punire il reo; quelli scaricavano la colpa l’un sull’altro, ma il padrone li puoi ambedue come meritavano. — Qual è il più prezioso dei tesori celesti?» continuò Scimas. — La lode del Signore,» rispose il principe. — Quale il più prezioso dei tesori della terra? — L’obbedienza ai precetti di Dio. — Come acquistansi la scienza, il giudizio, la ragione? — La scienza acquistasi colle studio, il giudizio coll’esperienza, ed un intelletto penetrante coll'esame e la meditazione: queste tre qualità unite formano un uomo saggio. — L’uomo saggio può egli soccombere alle tentazioni della carne? — Può ; come l'aquila che roteando nell’alto de’ cidi, scorge sulla terra un cacciatore che mise per lei un pezzo di carne. L’aquila vi piomba, e s’invesca nello reti con maraviglia del cacciatore. Sa l’uom saggio domare le sue passioni, come il cavaliere un cavallo focoso; gli trattiene la briglia e nol fa avanzare: l’ignorante abbandona le redini al cavallo che lo precipita nell’abisso dove trova morte. — Quando la scienza e la ragione procurano esse i maggiori vantaggi? — Allorchè servono a meritare la felicità eterna. Qual è il miglior uso che l’uomo far possa del suo tempo? — Fare delle buone azioni. — Come si deve dividere il proprio tempo per adempire a’ suoi doveri verso il mondo e verso il cielo? — IL giorno e la notte compongonsi di ventiquattr’ore che bisogna dividere in tre parti. Se ne dedica una alle occupazioni necessarie per procurarsi la sussistenza; l'altra al riposo ed all’orazione; la terza allo studio e ad acquistare la scienza; imperocchè l’uomo, che non s’istruisce, somiglia ad una terra incolta che non |
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per riuscirvi, così die nessun di loro avrebbe potuto |
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fare da sè solo, poichò il cieco non vedea dova |
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venuto il padrone del giardino, voleva punire il reo; |
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quelli scaricavano la colpa l’un sull’altro , ma il padrone |
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li puoi ambedue come meritavano. — Qual è |
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il più prezioso dei tesori celesti ? » continuò Sctmas. |
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— La lode del Signore,»rispose il principe.—Quale H |
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più prezioso dei tesori della terra? — L’obbedienza |
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ai precetti di Dio. — Come acquistami la scienza, il |
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giudizio • la ragione? — La scienza acquistasi colle |
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studio, il giudizio coll’esperienza, ed un intelletto pe» |
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netrante eclissarne e la meditazione : queste tre qua* |
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Rtà unite formano un uomo saggio. — L’uomo saggio |
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può egli soccombere alle tentazioni della carne? |
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—• Può ; come 1* aquila che roteando nell’alto de’ |
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cidi, scorge sulla terra un cacciatore che mise per |
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lei un pezzo di carne. L’aquila vi piomba, e s’invesca |
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nello reti con maraviglia dd cacciatore. Sa l’uom |
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saggio domare le sue passioni, come il cavaliere un |
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l’ignorante abbandona le redini al cavallo/ die lo |
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precipita nell’abisso dove trova morte. — Quando |
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la scienza e la ragione procurano esse i maggiori |
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si deve dividere il proprio tempo per adempire a’ suoi |
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e la notte compongonsi di ventiquattr’ore che bisogna |
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