Pagina:Capuana - Eh! La vita.djvu/48: differenze tra le versioni

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Soltanto, il padre di lui nè la mamma di lei non
avevano potuto indurre la nuora e la figlia a far
smurare l’uscio della camera maritale chiuso così
da sette anni. Con inesplicabile risoluzione, ella
avea voluto che quell’atto fosse compiuto sotto gli
occhi del Giudice istruttore del processo, facendo
notare in un verbale firmato dal magistrato e da
quattro testimoni che tutto era rimasto nella camera
come si trovava nel momento del delitto,
sotto la sorveglianza delle guardie di questura.


Soltanto, il padre di lui nè la mamma di lei non avevano potuto indurre la nuora e la figlia a far smurare l’uscio della camera maritale chiuso così da sette anni. Con inesplicabile risoluzione, ella avea voluto che quell’atto fosse compiuto sotto gli occhi del Giudice istruttore del processo, facendo notare in un verbale firmato dal magistrato e da quattro testimoni che tutto era rimasto nella camera come si trovava nel momento del delitto, sotto la sorveglianza delle guardie di questura.
— Non volete dunque dimenticare, figliuola mia? — Permettetemi

di chiamarvi sempre così. — Non
avete dunque perdonato? — le diceva il commendatore
— Non volete dunque dimenticare, figliuola mia? — Permettetemi di chiamarvi sempre così. — Non avete dunque perdonato? — le diceva il commendatore Loveni, invecchiato più dai dispiaceri che dagli anni.
Loveni, invecchiato più dai dispiaceri che
dagli anni.


— Sì.
— Sì.


— Perchè vuoi che rimanga ancora quel triste
— Perchè vuoi che rimanga ancora quel triste ricordo? — insisteva la signora Marozzi con le lacrime agli occhi. — Non hai dunque sinceramente perdonato?
ricordo? — insisteva la signora Marozzi con le lacrime
agli occhi. — Non hai dunque sinceramente
perdonato?


— Sì! Sì!
— Sì! Sì!
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— Perchè!
— Perchè!


Dora Loveni rispondeva risolutamente così, senza
Dora Loveni rispondeva risolutamente così, senza spiegare la ragione che la faceva ostinare a non
spiegare la ragione che la faceva ostinare a non
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