Pagina:Poesie di Giovanni Berchet.djvu/72: differenze tra le versioni

 
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L’affanno cessò;
L’affanno cessò;
Le membra trasudano;
Le membra trasudano;
{{R|86}}Il cor si calmò.
Il cor si calmò.
Serene le imnagini
Serene le imnagini
Ti formi il pensier;
Ti formi il pensier;
sposo, dimentica
sposo, dimentica
{{R|90}}L’oltraggio stranier!
L’oltraggio stranier!
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Eran quelli i dì santi ed amari,
Eran quelli i dì santi ed amari,
I dì quanda il fedele si atterra
I dì quanda il fedele si atterra
{{R|3}}Ripentito agli squallidi altari,
{{R|162}}Ripentito agli squallidi altari,


Ove l’inno lugúbre disserra
Ove l’inno lugúbre disserra
Le memorie, dei lunghi dolori
Le memorie, dei lunghi dolori
{{R|6}}Con che Cristo redense la terra.
{{R|165}}Con che Cristo redense la terra.


Lì, repressi i profani rancori,
Lì, repressi i profani rancori,
Offerimmo le aogosce a quel Dio
Offerimmo le aogosce a quel Dio
{{R|9}}Che per noi ne patì di maggiori.
{{R|168}}Che per noi ne patì di maggiori.


Poi gemendo il novissimo addio,
Poi gemendo il novissimo addio,
Surse, e l’orme de’ suoi saeerdoti
Surse, e l’orme de’ suoi saeerdoti
{{R|12}}Taciturna la turba seguio.
{{R|171}}Taciturna la turba seguio.


Que’ne trasser là dove, remoti
Que’ne trasser là dove, remoti
Da’ trambusti del mondo, e viventi
Da’ trambusti del mondo, e viventi
{{R|15}}Nel più caro pensier de’ nipoti,
{{R|174}}Nel più caro pensier de’ nipoti,


Sotto il salcio dai rami piangenti
Sotto il salcio dai rami piangenti
Dormian gli avi di Parga sepolti,
Dormian gli avi di Parga sepolti,
{{R|18}}Dormian l’ossa de’ nostri parenti.
{{R|177}}Dormian l’ossa de’ nostri parenti.


Qui, scoverte le fosse, e travolti
Qui, scoverte le fosse, e travolti
I sepolcri, dal campo sacrato
I sepolcri, dal campo sacrato
{{R|21}}Gli onorandi residui fur tolti. —
{{R|180}}Gli onorandi residui fur tolti. —
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