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14 AVVERTIMENTO.

Anche noi, riconoscendo la necessità, per la piena intelligenza delle Lettere
Anche noi, riconoscendo la necessità, per la piena intelligenza delle Lettere di Galileo, di non separarne le scritture dello Scheiner, le abbiamo ristampate in principio di questo volume: se non che, fedeli al nostro criterio di seguire sempre l’ordine cronologico e di attingere alle fonti più genuine, le premettemmo alle Lettere di Galileo, come richiedono le respettive date di stampa, e le ripubblicammo, sia guanto al testo sia quanto alle figure, dalle edizioni originali di Augusta, benchè l'edizione Romana sia di quelle una materiale ripetizione. Quanto al testo, avendo rispettato alcune irregolarità attenenti per lo più al costrutto, ci limitammo a introdurre pochissime correzioni, che erano necessarie<sup>nota</sup>; quanto alle figure, le quali nelle edizioni Augustane sono molto più accurate che nella ristampa Romana, le riproducemmo, attesa anche la rarità di quelle edizioni, in facsimile. Alle ultime pagine dell’''Accuratior Disquisitio'' fummo poi lieti di poter accompagnare alcune postille di Galileo finora inedite, che ritrovammo nella car. 73<sup>b</sup> r. del T. X della Par. III dei Manoscritti Galileiani presso la Biblioteca Nazionale di Firenze. Tali postille sono appunti presi dal sommo Filosofo leggendo l’opera di Apelle, sia per fermare in brevi parole il concetto dell’avversario, sia per notare l'obiezione che balzava pronta al suo intelletto e che alcune volte egli svolse poi nella terza Lettera: e noi le abbiamo pubblicate appiedi del testo dello Scheiner a cui si riferiscono, conforme al già fatto in casi consimili nei volumi precedenti.
di Galileo, di non separarne le scritture dello Scheiner, le abbiamo ristampate

in principio di questo volume: se non che, fedeli al nostro criterio di seguire
Alle scritture di Apelle facemmo seguire la riproduzione d’uno di quegli esemplari dell’''Istoria e Dimostrazioni'' ai quali non sono aggiunte in appendice le scritture stesse; quasi però a titolo di curiosità bibliografica, abbiamo dato in facsimile altresì il frontespizio degli esemplari a’ quali tale appendice non manca.
sempre l’ordine cronologico e di attingere alle fonti più genuine, le premettemmo

alle Lettere di Galileo, come richiedono le respettive date di stampa, e le ripubblicammo,
L’Istoria e Dlmostradoni incomincia (dopo la licenza di stampa) con la dedica a Filippo Salviati e con la prefazione al lettore, che sono firmate da Angelo De Filiis, bibliotecario de’ Lincei. Di queste due scritture si conserva una copia manoscritta, che non abbiamo nessuna sicurezza di asserire autografa del De Filiis, nelle car. 75 ''r''. — 80 ''r''. del codice Volpicelliano B, appartenente, insieme col Volpicelliano A che dovremo citare fra breve, alla Biblioteca della R. Accademia dei Lincei<sup>nota</sup>: e noi credemmo opportuno di pubblicare anche questa stesura manoscritta, dandole posto nella parte inferiore delle medesime pagine nella cui parte
sia guanto al testo sia quanto alle figure, dalle edizioni originali di

Augusta, benché V edizione Romana sia di quelle una materiale ripetizione. Quanto

al testo, avendo rispettato alcune irregolarità attenenti per lo più al costrutto, ci
confronto della stampa, e sono ricche di correzioni,
limitammo a introdurre pochissime correzioni, che erano necessarie ^^^; quanto
alcune, a quanto sembra, di mano di Federico Cesi
alle figure, le quali nelle edizioni Augustane sono molto più accurate che nella
retto in haereo (cfr. pa^^ 69, lin. U); pa^.41, lin. 8,
ristampa Romana, le riproducemmo, attesa anche la rarità di quelle edizioni, in
hca corretto in hac, e, lin. 11, unum corretto in ^mam;
facsimile. Alle ultime pagine dell’Acciiratior Bisquisitio fummo poi lieti di poter
ed altre di mano di Giovanni Faber, si trovano in
accompagnare alcune postille di Galileo finora inedite, che ritrovammo nella
fogliettini non numerati, ciascuno di due carte,
car. 73^ r. del T. X della Par. Ili dei Manoscritti Galileiani presso la Biblioteca Nazionale
inseriti tra le car. 99 e 100 del cod. Volpicelliano A,
di Firenze. Tali postille sono appunti presi dal sommo Filosofo leggendo l’opera
del quale avremo occasione di discorrere tra breve
di Apelle, sia per fermare in brevi parole il concetto dell’avversario, sia per notare
D. Berti, Antecedenti al processo Galileiano e
r obiezione che balzava pronta al suo intelletto e che alcune volte egli svolse poi
alia condanna della dottrina Copernicana: negli Atti
nella terza Lettera: e noi le abbiamo pubblicate appiedi del testo dello Scheiner
R. Accademia dei Lincei, Serie terza, Memorie
a cui si riferiscono, conforme al già fatto in casi consimili nei volumi precedenti.
della classe di Scienze morali, storielle e filologiche;
Alle scritture di Apelle facemmo seguire la riproduzione d’uno di quegli esemplari
voi. X, 1883, pag. 63-64).
dell’Istoria e Dimostradoni ai quali non sono aggiunte in appendice le
pag. 42, lin. 13, paralhgrammum corretto in paralledue
scritture stesse; quasi però a titolo di curiosità bibliografica, abbiamo dato in
logrammum, e, lin. 24, 49’ corretto in 4f/^; pag. 48,
facsimile altresì il frontespizio degli esemplari a’ quali tale appendice non manca.
lin. 8, acuratissimae corretto in accuratissimae; pag. 55,
L’Istoria e Dlmostradoni incomincia (dopo la licenza di stampa) con la dedica
lin. 34, eadem corretto in eacdem; pag. 58, lin. 14, e.r(cfr.
a Filippo Salviati e con la prefazione al lettore, che sono firmate da Angelo
petieris corretto in experieris (conforme suggerisce
De Filiis, bibliotecario de’ Lincei. Di queste due scritture si conserva una copia
V Errataeorrige dell’edizione Komana), e, lin. 35, sldclla
manoscritta, che non abbiamo nessuna sicurezza di asserire autografa del De Filiis,
nistra corretto in sinistro.
nelle car. 75 r. — 80 r. del codice Volpicelliano B, appartenente, insieme col Volpicelliano
e: ''^ L’uno e l’altro codice ò stato descritto dal
A che dovremo citare fra breve, alla Biblioteca della R. Accademia dei
Berti, Antecedenti al processo Galileiano e alia con(^ì
Lincei ^-^: e noi credemmo opportuno di pubblicare anche questa stesura manoscritta,

dandole posto nella parte inferiore delle medesime pagine nella cui parte
confronto della stampa, e sono ricche di correzioni, retto in haereo (cfr. pa^^ 69, lin. U); pa^.41, lin. 8,
alcune, a quanto sembra, di mano di Federico Cesi hca corretto in hac, e, lin. 11, unum corretto in ^mam;
ed altre di mano di Giovanni Faber, si trovano in pag. 42, lin. 13, paralhgrammum corretto in paralledue
fogliettini non numerati, ciascuno di due carte, logrammum, e, lin. 24, 49’ corretto in 4f/^; pag. 48,
inseriti tra le car. 99 e 100 del cod. Volpicelliano A, lin. 8, acuratissimae corretto in accuratissimae; pag. 55,
del quale avremo occasione di discorrere tra breve lin. 34, eadem corretto in eacdem; pag. 58, lin. 14, e.r(cfr.
D. Berti, Antecedenti al processo Galileiano e |)e«*Vns corretto in experieris (conforme suggerisce
alia condanna della dottrina Copernicana: negli Atti V Errataeorrige dell’edizione Komana), e, lin. 35, sldclla
R. Accademia dei Lincei, Serie terza, Memorie nistra corretto in sinistro.
della classe di Scienze morali, storielle e JìlologicJie: ''^ L’uno e l’altro codice ò stato descritto dal
voi. X, 1883, pag. 63-64). Berti, Antecedenti al processo Galileiano e alia con(^ì
Sono le seguenti: pag. 31, lin. 30, hereo cor- danna ecc., pag. 60-72.
Sono le seguenti: pag. 31, lin. 30, hereo cor- danna ecc., pag. 60-72.
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