Pagina:La Divina Commedia Napoletano Domenico Jaccarino-Nfierno.djvu/163: differenze tra le versioni

 
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''{{pg|ma|Poema}}'' dell’Alighieri in lingua napoletana. Senza dubbio M lo scopo dello scrittore è ottimo, quello cioè di portare a conoscenza del popolo il nostro Dante, onde noi nu- triamo fiducia il pubblico farà sempre più buon viso al giornale del sig. Jaccarìno.»
''{{pg|ma|Poema}}'' dell’Alighieri in lingua napoletana. Senza dubbio M lo scopo dello scrittore è ottimo, quello cioè di portare a conoscenza del popolo il nostro Dante, onde noi nu- triamo fiducia il pubblico farà sempre più buon viso al giornale del sig. Jaccarìno.»


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Il ''Vero Messaggiero del Mattino'' di Napoli, nel suo n. 296 anno II. del dì 8 agosto 1867, recò l’annunzio dell’opera con queste parole che riportiamo testualmente: «Il sig. Domenico Jaccarino sta pubblicando nel giornale ''La Partenope'' una sua traduzione in dialetto napolitano della ''Divina Commedia'' del Dante Alighieri.
Il ''Vero Messaggiero del Mattino'' di Napoli, nel suo n. 296 anno II. del dì 8 agosto 1867, recò l’annunzio dell’opera con queste parole che riportiamo testualmente: «Il sig. Domenico Jaccarino sta pubblicando nel giornale ''La Partenope'' una sua traduzione in dialetto napolitano della ''Divina Commedia'' del Dante Alighieri.