Pagina:Archivio Glottologico Italiano, vol. 1, 1873.djvu/56: differenze tra le versioni

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gradazioni (a tacer della necessità assoluta d’uno special segno per la sonora iniziale o finale), ci portano a trascrivere la sorda per {{Ui|ç}}, e la sonora per {{Ui|z̓}}. Così: {{Ui|piaçér; piȧz̓e; me plaç; z̓éner}} genero, {{Ui|çéner}} cenere<ref>Questo modo è costante, in tutte le trascrizioni nostre proprie, per la sorda; per la sonora, è costante nel § 5.</ref>. Anche adoperiamo {{Ui|ç}} e {{Ui|z̓}} per rappresentare isolatamente queste due continue.
<section begin="s1" />gradazioni (a tacer della necessità assoluta d’uno special segno per la sonora iniziale o finale), ci portano a trascrivere la sorda per {{Ui|ç}}, e la sonora per {{Ui|z̓}}. Così: {{Ui|piaçér; piȧz̓e; me plaç; z̓éner}} genero, {{Ui|çéner}} cenere<ref>Questo modo è costante, in tutte le trascrizioni nostre proprie, per la sorda; per la sonora, è costante nel § 5.</ref>. Anche adoperiamo {{Ui|ç}} e {{Ui|z̓}} per rappresentare isolatamente queste due continue.


I suoni che restano (labiali; labiodentali; ''r, l''), non ci domandano alcun particolare avvertimento, e raccoglieremo senza più il nostro sistema di consonanti, solo ancora premettendo questa dichiarazione tecnica: {{type|l=2px|che una qualsiasi consonante è denominata, nel nostro discorso, scritto o mentale, per un monosillabo mascolino, il quale consta della consonante stessa, susseguita da un ''a'' breve.}} Scriviamo quindi: un ''p'', lo {{Ui|š}}, un ''s'', ecc., intendendo che si legga: un ''pa'', lo {{Ui|sciȧ}}, un {{Ui|sa}}, ecc.
I suoni che restano (labiali; labiodentali; ''r, l''), non ci domandano alcun particolare avvertimento, e raccoglieremo senza più il nostro sistema di consonanti, solo ancora premettendo questa dichiarazione tecnica: {{type|l=2px|che una qualsiasi consonante è denominata, nel nostro discorso, scritto o mentale, per un monosillabo mascolino, il quale consta della consonante stessa, susseguita da un ''a'' breve.}} Scriviamo quindi: un ''p'', lo {{Ui|š}}, un ''s'', ecc., intendendo che si legga: un ''pa'', lo {{Ui|sciȧ}}, un {{Ui|sa}}, ecc.
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L’indagine storica intorno ai singoli elementi fonetici, richiede che si distingua di continuo la particolar posizione che ciascun d’essi {{Pt|oc-|}}
L’indagine storica intorno ai singoli elementi fonetici, richiede che si distingua di continuo la particolar posizione che ciascun d’essi {{Pt|oc-|}}
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