Pagina:Commedia - Inferno (Buti).djvu/786: differenze tra le versioni

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ERNO xxix. [v. 31—51]
potestà, riponete l’arme. Costui entrò in casa e pose giù l’arme et
potestà, riponete l’arme. Costui entrò in casa e pose giù l’arme et
uscissi fuori; allora questo Geri lo percosse d’uno coltello ch’avea
uscissi fuori; allora questo Geri lo percosse d’uno coltello ch’avea
sotto, et ucciselo. Avvenne poi caso che uno di casa i Gerini andò
sotto, et ucciselo. Avvenne poi caso che uno di casa i Gerini andò
potestà di Fucecchio, e con lui andò uno suo nipote che si chia¬
potestà di Fucecchio, e con lui andò uno suo nipote che si chiamava Geremia per officiale, et andò un di’ alla cerca per l’arme
scontrò questo Geri ch’era capitato a Fucecchio per suoi fatti; e
mava Geremia per officiale, et andò un di’ alla cerca per l’arme
scontrò questo Geri ch’era capitato a Fucecchio per suoi fatti ; e
cercatolo s’elli avea arme, e non trovandogliele, lo percosse con un
cercatolo s’elli avea arme, e non trovandogliele, lo percosse con un
coltello nel petto et ucciselo, e di questo non fu mai fatto vendetta
coltello nel petto et ucciselo, e di questo non fu mai fatto vendetta
per quelli del casato di Dante; e però finge l’autore che lo minac¬
per quelli del casato di Dante; e però finge l’autore che lo minacciasse, perchè la vendetta non era fatta. E perchè questo Geri fu
ciasse, perchè la vendetta non era fatta. E perchè questo Geri fa
seminatore di scandali, però lo mette nella nona bolgia, e seguita:
seminatore di scandali, però lo mette nella nona bolgia, e seguita:
Tu eri allor; dice Virgilio a Dante, si del tutto impedito Sovra colui
''Tu eri allor''; dice Virgilio a Dante, ''si del tutto impedito Sovra colui che già tenne Altaforte''; questo fu messer Beltramo di cui fu detto
di sopra, che a posta del re Giovanni, detto di sopra, tenne una fortezza che si chiamava Altaforte, che è in Inghilterra, ''Che non guardasti in là''; cioè in verso là, ''sì fu sparito''; cioè Geri detto di sopra.
che già tenne Altaforte; questo fu messer Beltramo di cui fu detto

di sopra, che a posta del re Giovanni, detto di sopra, tenne una for¬
C. XXIX — ''v''. 31-39. In questi tre ternari l’autor nostro pone
tezza che si chiamava Altaforte, che è in Inghilterra, Che non guar¬
dasti in là; cioè in verso là, sì fu sparito; cioò Geri detto di sopra.
C. XXIX — v. 31-39. In questi tre ternari l’autor nostro pone
la risposta, ch’elli fìnge che facesse a Virgilio sopra quel che detto
la risposta, ch’elli fìnge che facesse a Virgilio sopra quel che detto
avea, e il suo processo, dicendo: O Duca mio; dice Dante a Virgi¬
avea, e il suo processo, dicendo: ''O Duca mio''; dice Dante a Virgilio, ''la violenta morte''; del detto Geri che fu morto, come detto fu di
sopra, ''Che non gli è vendicata ancor''; per alcuno di sua casa, ''diss’io'';
lio, la violenta morte; del detto Geri che fu morto, come detto fu di
cioò Dante, ''Per alcun che dell’onta sia consorte''; cioè per alcun de’
sopra, Che non glvè vendicata ancor; per alcuno di sua casa, diss’io;
consorti suoi, ''Fece lui disdegnoso''; in verso di me, ''ond’el sen gìo''; cioè
cioò Dante, Per alcun che dell’onta sia consorte; cioè per alcun de’
se n’andò, ''Sanza parlarmi, sì com’io stimo''; cioè penso io Dante,
consorti suoi, Fece lui disdegnoso; in verso di me, ond’el sen gìo; cioò
''Et in ciò''; cioè et in questo ch’io l’ò veduto isdegnoso, ''m’à el fatto assai più pio''; cioè ch’io non sarei in verso l’inimici a non farne
se n'andò, Sanza parlarmi, sì com’io stimo; cioè penso io Dante,
vendetta, che bench’io avesse in cuore di non farne vendetta, ora
Et in ciò; cioè et in questo ch’io l’ò veduto isdegnoso, m’à el fatto
l’ò molto più. ''Così parlammo''; io Dante e Virgilio, ''infino al luogo primo, Che''; cioè che prima, ''da lo scoglio''; cioè dal ponte, ''l’alta valle''; cioè profonda, ''mostra, Se più lume vi fosse, tutto ad imo''; cioè
assai più pio; cioò ch’io non sarei in verso l’inimici a non farne
tutto infino al fondo; ma perchè v’è poco lume, non si può così vedere in fino al fondo del ponte che è luogo alto; e così dimostra che
vendetta, che bench’io avesse in cuore di non farne \endetta, ora
l’ò molto più. Così parlammo; io Dante e Virgilio, infino al luogo
primo, Che; cioè che prima, da lo scoglio; cioè dal ponte, l’alta
valle; cioè profonda, mostra, Se più lume vi fosse, tutto ad imo; cioò
tutto infino al fondo; ma perchè v’ò poco lume, non si può così ve¬
dere in fino al fondo del ponte che è luogo alto; e così dimostra che
sia venuto in su la decima bolgia.
sia venuto in su la decima bolgia.

C. XXIX — v. 40-51. In questi quattro ternari lo nostro au¬
tore dimostra come giunsono in sulla decima bolgia, e manifesta in
C. XXIX — ''v''. 40-51. In questi quattro ternari lo nostro autore dimostra come giunsono in sulla decima bolgia, e manifesta in
genere le pene che vi sono, dicendo: Quando noi; cioè Virgilio et io
genere le pene che vi sono, dicendo: ''Quando noi''; cioè Virgilio et io
Dante, fummo in su Vultima chiostra; cioè in su l’ultima chiusura,
Dante, ''fummo in su l’ultima chiostra''; cioè in su l’ultima chiusura,
Di Malebolge; detto fu di sopra, perchè così si chiama, sì che i suoi
''Di Malebolge''; detto fu di sopra, perchè così si chiama, ''sì che i suoi conversi''; conversi chiama i peccatori che vi sono, perchè nelli
conversi; conversi chiama i peccatori che vi sono, perchè nelli
chiostri stanno li conversi, e di sopra è detto l’ultima chiostra,
chiostri stanno li conversi, e di sopra è detto l’ultima chiostra,
Potean parere alla veduta nostra; cioò potean apparerò «Ili occhi
''Potean parere alla veduta nostra''; cioè potean apparere alli occhi
nostri, Lamenti diversi (*); perche veniano da diverse parti, e per-
nostri, ''Lamenti diversi'' <ref>C. M. ''diversi saettami me''; Dante, e dice ''diversi''</ref>; perche veniano da diverse parti, e {{Pt|per-|}}
(*) C. M. diversi saettami me; Dante, e dice diversi
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