Pagina:Delle strade ferrate italiane e del miglior ordinamento di esse.djvu/76: differenze tra le versioni
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molta approvazione, questa è scemata assai dopo la sperienza fattane in quel regno. |
molta approvazione, questa è scemata assai dopo la sperienza fattane in quel regno. |
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Nell’esaminare il sistema in discorso ci servirà pure di guida il già citato autore, il quale ci pare averne scritto con molto senno <ref>Vedi {{Sc|Daru}}, pag. 13, 40 e 17 ed altrove nel corso dell’opera intera, essenzialmente diretta a dimostrare gl’inconvenienti di quella legge organica</ref>. |
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La legge francese dell’11 giugno 1842 riserva allo Stato il diritto di costruzione diretta delle vie ferrate, e la facoltà di conservarne l’unica ed intera proprietà. |
La legge francese dell’11 giugno 1842 riserva allo Stato il diritto di costruzione diretta delle vie ferrate, e la facoltà di conservarne l’unica ed intera proprietà. |
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Questa è ''la regola;'' e '' |
Questa è ''la regola;'' e ''l’eccezione'' sta ''nell’intervento delle società & industria privata. |
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Solo per alleviare il carico dello Stato, i luoghi percorsi od interessati alla nuova strada (''dipartimenti e comuni'') sono chiamati a contribuire, avendone il mezzo, al pagamento dei due terzi del valore dei terreni da occuparsi, pella strada da costrurre<ref>Recentemente questa disposizione della legge del 184® venne derogata.</ref>. |
Solo per alleviare il carico dello Stato, i luoghi percorsi od interessati alla nuova strada (''dipartimenti e comuni'') sono chiamati a contribuire, avendone il mezzo, al pagamento dei due terzi del valore dei terreni da occuparsi, pella strada da costrurre<ref>Recentemente questa disposizione della legge del 184® venne derogata.</ref>. |