Sovra il negro del Mare orrido smalto
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Filippo Leers
XVI
Sovra il negro del Mare orrido smalto
Chiamò Fortuna le tartaree ancelle,
Co i nembi al fianco, e colle ree proselle
Per dar crudele alla mia Nave assalto.
5Sicch’or nel fondo, or sul confin più alto
Prova nemico il Ciel, l’onde rubelle,
Mentre Orion fra l’adirate stelle
Folgora, e tuona, e rota il brando in alto.
E che sarà di te, misera Nave?
10Gitta in Mar, gitta in Mar l’inutil carco,
Delle merci del suolo, onde sei grave.
Chiara stella talor sul fatal varco
N’aggiunge, e quando uom più dispera, e pave,
Iri spiegar suol fra le nubi l’Arco.