Sotto il cener del manto il foco ascoso
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Questo testo fa parte della raccolta Ciro di Pers
X
LA PENITENTE
Sotto il cener del manto il foco ascoso
porta costei, ch’in umiltá risplende;
con la pietá del cor fa il ciel pietoso
e col cielo del volto i cori accende.
Per posar nel suo Dio non ha riposo,
e per difender l’alma il corpo offende;
e se del crin straccia il tesoro ondoso,
con le perle degli occhi adorno il rende.
Quindi, mentr’ella piange il proprio errore,
adorar mi costringe il volto amato
e mi fa reo di profanato amore.
Deh, come potrá il Ciel render placato,
se fra i cilici ancor m’infiamma il core,
e la sua penitenza è il mio peccato?