Sonetti romaneschi (1998)/Er peggno in campaggna

Er peggno in campaggna

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Er Papato Er pesscivennolo

 
     Appunto a sto proposito, l’antr’anno,
verzo la fin de ggiuggno, er mi’ padrone
trovò ccerti majali a fajje1 danno
ne la tenuta sua de Roncijjone.
              5
     Bbe’, azzeccàti2 che ll’ebbe in contrabbanno
e ffàttili schiaffà3 tutti in priggione,
ecco che vviè ddar Vescovo un commanno
che jje ne vadi a rrènneje raggione.
              
     Va, e Mmonziggnore co la su’ podagra
10fa un zarto4 e ddisce: «E a llei chi jj’ha imparato
de mette5 mano su la Robba sagra?».
              
     «Scusi», disce, «ho ccreduto inzín’a jjeri
che llei finora avessi6 conzagrato
sempre somari e nnò animali neri».


15 marzo 1836


Note

  1. A fargli.
  2. Presi.
  3. Cacciare.
  4. Salto.
  5. Di mettere.
  6. Avesse.