Sonetti XIV sopra il Pater noster/Sonetto XIV
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SONETTO XIV.
Amen.
Così fia, così fìa: mi dice il core
Al sommo Cielo le tue preci andaro,
E sì di Dio le viscere toccaro,
4Ch’egli piegossi al tuo supplice ardore.
Quando ei vede dall’alma uscirne fuore
Fiammelle d’olocausto intero, e raro
Per l’uomo, suo, diletto pegno, e caro
8Che non farà l’Onnipotente Amore?
Se contra me staranno armi, ed armati
E sorgeranne incontro aspra tempesta
Non saranno miei spini abbandonati.
12Che benché da me nulla io possa o vaglia.
Iddio co’ doni suoi, alti, e beati
Fa, che con lui in bella speme io saglia.
FINE.