Sonetti XIV sopra il Pater noster/Sonetto II
Questo testo è completo. |
◄ | Sonetto I | Sonetto III | ► |
SONETTO II.
O poca nostra nobiltà di sangue,
Che da’ Padri quaggiuso origin prende!
Oual vecchia fiamma si consuma, e langue
4S’un novello splendor non la raccende.
Insidiator, qual sotto l’erba l’angue.
Il tempo ognora debile la rende,
E sì si muore senza spirto, e esangue:
8Che non dal Cielo la sua vita prende.
O Padre nostro, che ne’ cieli stai,
E che il Padre primier formasti in pria
Ogni padre terren vinci d’assai.
12A te sospira l’alma, e te desia,
E ritornar dopo i terrestri guai
Spera all’eterna sua Patria natia.