Solitario bosco ombroso (1900)

Paolo Rolli

1717 Indice:Manuale della letteratura italiana Vol 04.djvu Canzonette letteratura Solitario bosco ombroso Intestazione 13 aprile 2008 75% Poesie

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La Lontananza.

     Solitario bosco ombroso,
A te viene afflitto cor,
Per trovar qualche riposo
4Fra i silenzj in quest’orror.
     Ogni oggetto ch’altrui piace
Per me lieto più non è:
Ho perduta la mia pace,
8Son io stesso in odio a me.
     La mia Fille, il mio bel foco,
Dite, o piante, è forse qui?
Ahi! la cerco in ogni loco;
12E pur so ch’ella partì.
     Quante volte, o fronde grate,
La vostr’ombra ne coprì!

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Corso d’ore sì beate
16Quanto rapido fuggì!
     Dite almeno, amiche fronde,
Se il mio ben più rivedrò:
Ah! che l’eco mi risponde,
20E mi par che dica no.
     Sento un dolce mormorio:
Un sospir forse sarà;
Un sospir dell’idol mio,
24Che mi dice: tornerà.
     Ah! ch’è il suon del rio, che frange
Tra quei sassi il fresco umor,
E non mormora, ma piange
28Per pietà del mio dolor.
     Ma, se torna, vano, e tardo
Il ritorno, oh Dei!, sarà;
Chè pietoso il dolce sguardo
32Su ’l mio cener piangerà.