Si slaccia Filli il petto e le native
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Questo testo fa parte della raccolta Giacomo Lubrano
IX
IL BACO DA SETA
che si schiude nel petto di una donna
Si slaccia Filli il petto e le native
poppe son d’un vil verme albe di vita;
fra palpiti d’argento il latte invita
ad animarsi in oro un che non vive!
Non si vaghi del Gange entro le rive
smalta i natali al Sol l’onda fiorita,
né piú morbida culla o piú gradita
le Veneri sortîr ne l’acque argive.
Pria che il serico stuol l’ambite prede
stenda col labro in biondo fil serpendo,
par che del core uman vagisca erede.
La mia mortalitá quindi comprendo,
senza gire a le tombe. In noi si vede
la morta polve inverminir vivendo.