Sembra la vita, che da noi sen fugge
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Questo testo fa parte della raccolta Giuseppe Battista
XXXV
L’IMMORTALITÁ LETTERARIA
Sembra la vita, che da noi sen fugge,
onda del Nilo in su l’egizia rena;
sembra fiore sabeo che, nato appena,
turbo lo schianta o fulmine l’adugge;
lieve vapor, ch’avidamente sugge
il pianeta gentil che il dí rimena;
vampa, che per lo ciel striscia e balena;
nube, che sul Pirene Euro distrugge.
Ma sol pagine verghi e sparga inchiostro
chi brama eternitá. Cosí deride
il velen della morte il viver nostro.
More colui che le lusinghe infide
siegue dell’ozio e dell’idalio mostro:
una punta di penna il tempo uccide.