Sei pur tu, che a Maria l'augusto e degno
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Francesco Maria Zanotti
II
Sei pur tu, che a Maria l’augusto e degno
Capo talora, o sacro Vel, cingesti,
Sei pur tu, che in gentil nodo tenesti
Le chiome avvinte, e l’ebbe il vento a sdegno;
5E a lei la fronte a’ piè dell’aspro indegno
Tronco tutta copristi, e nascondesti
Infino agli occhi lagrimosi e mesti,
Mentre il Figlio pendea dal fatal Legno;
Dunque se’ pur tu quello! Oh quanto, oh quanto
10Felice sei, che forse ad ora ad ora
Gli occhi soavi a te Maria rivolge!
E forse di te parla in Ciel talora
Co’ sprti eletti, e non apprezza tanto
Forse le stelle, ond’or la chioma avvolge.