Se tu sia lieto di madonna Tana

Rustico Filippi

Aldo Francesco Massera XIII secolo Indice:AA. VV. – Sonetti burleschi e realistici dei primi due secoli, Vol. I, 1920 – BEIC 1928288.djvu sonetti Se tu sia lieto di madonna Tana Intestazione 23 luglio 2020 25% Da definire

Io fo ben boto a Dio: se Ghigo fosse Ne la stia mi par esser col leone
Questo testo fa parte della raccolta I. Rustico Filippi
[p. 10 modifica]

XIX

Interpella un compare sullo stesso protagonista del sonetto precedente.

Se tu sia lieto di madonna ’l ana,
Azzuccio, dimmi s’io verta ti dico;
e, se tu non la veggi ancor puttana,
4non ci guardar parente néd amico.
Ch’io metto la sentenza in tua man piana
e di neiente non la contraddico;
per eli’ io son certo che la drai certana,
8non ne darei de l’altra parte un fico.
Ch’egli è piú freddo, che detto non aggio;
non vedi come ’l naso il manofesta?
11Ché redir non saprebbe di Cafaggio.
E spesse volte duolegli la testa;
credo che stesse a bália nel rimaggio:
14tant’è salvoggio, — pare una tempesta.