Se parte del vedere i' ho mancato
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XXXVIII
Considera la sua cecitá come un meritato castigo
Se parte del vedere i’ ho mancato,
deh come mi sta ben, in veritade,
per che con gli occhi molta vanitade, •
4con ciascun d’essi, lasso! ho giá mirato.
Onde ho mortale e venial peccato
cogli altri quattro sensi in egualtade,
e non ho auto in me tanta bontade,
8essendo san, ch’i’ mi sia raffrenato.
Ma quello Iddio, che ci notrica e cria
veggendom’inver’lui isconoscente
11del lume, che m’avea dato in balia,
si m’ha mandato mò questo accidente,
per temperar la mia mala follia
14e per provare se io son paziente.