Se il merto, o Amici, oggi da voi s'onora
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Filippo Leers
XIII1
Se il merto, o Amici, oggi da voi s’onora,
Abbia questo, ch’io cedo onor sovrano
Colui, che primo per le vie di Flora
Segue il gran Cosmo, e gli sostien la mano.
5Di Malta al Soglio non asceso ancora,
Così dicea l’eletto Eroe, ma invano;
Invan, ch’ei più di sè l’alme innamora
Coll’atto umìle, e col sembiante umano,
Quinci salìo sul Trono, e il Popol folto
10Lui salutando dividea la lode,
Qual solea fra gl’Augusti in Campidoglio.
E dir sembrava al suo Signor rivolto:
Degno è ben anco di regnar quel Prode,
Giudice Te, ma duo non cape il Soglio.
Note
- ↑ Il Baly Fra Marco Zondadari sentendosi acclamare gran Maestro, modestamente ritroso propone il gran Priore di Pisa Frà Domenico del Bene Maestro di Can. di S. A. R.